“Pull a pig”, la nuova frontiera del bullismo 2.0: ragazze corteggiate e poi derise per il loro fisico

“Pull a pig”, la nuova frontiera del bullismo 2.0: ragazze corteggiate e poi derise per il loro fisico

CATANIA – Si pensava di aver visto e conosciuto qualunque tipo di violenza o inganno, ma nessuno si sarebbe mai potuto immaginare di venire a conoscenza dell’ultima moda che sembra spopolare fra i bulli di tutto il mondo.

Il bullismo si è spinto a un nuovo limite, che va oltre ogni immaginazione. Si chiama “Pull a pig”, letteralmente “inganna un maiale”: un gioco, una scommessa tra amici, dove un ragazzo sceglie la ragazza più bruttina e grassa del locale o sui social, la corteggia fino a farla innamorare e poi svela il meschino inganno. Uno scherzo crudele che è arrivato anche in Italia, e che ha visto vittima una ragazza 30enne di Rovigo, Irene Finotti.

Il primo caso, però, è avvenuto a Barcellona, dove una giovane inglese di 24 anni, Sophie Stevenson, si trovava per le vacanze. Una sera, mentre era in un locale, un ragazzo olandese, Jesse Mateman, si è avvicinato a lei iniziando a corteggiarla. I due hanno trascorso anche una notte di passione. I messaggi pieni di amore e dolcezza che i due si scambiavano non cessarono neanche dopo la fine delle vacanze. Sophie era ormai cotta di Jesse, e quando lui le chiese di raggiungerla ad Amsterdam, lei non ci pensò due volte e partì. Atterrata all’aeroporto olandese pensava di trovare il ragazzo che la amava, invece, ricevette solo un messaggio sul telefonino con scritto “You’ve been pigged”. La ragazza era stata incastrata ed era caduta nella trappola.

Questa storia ha poco a che fare coi social ma, dalle dichiarazioni della giovane vittima italiana, si svela la verità. A raccontare la sua storia è stata Selvaggia Lucarelli sul giornale Il Fatto Quotidiano. Irene ha raccontato che un anno e mezzo fa circa aveva aggiunto un ragazzo su Facebook che le aveva fatto delle avances.

La ragazza stava passando un brutto periodo, perché non si vedeva bella e non accettava il proprio corpo con quei chili di troppo. Ricevendo tanti complimenti, messaggi e parole dolci, Irene si era ormai invaghita del giovane. Dopo vari mesi i due si incontrano e trascorrono tre giorni di passione. Erano stati i giorni più belli della sua vita, ma tutto cambiò quando il ragazzo, tornato nella città dove abitava, sparì e la storia fra i due terminò bruscamente.

Irene era distrutta dal dolore e decise di cancellarlo da Facebook. Quando un giorno, però, una sua amica la contattò dicendole che qualcuno aveva creato un profilo falso con delle sue foto molto intime. “Irene Balenotteri“, un profilo che l’ha umiliata con delle foto scattate di nascosto dal ragazzo che l’aveva presa in giro, poco tempo prima.

Adesso Irene sta bene e racconta la sua storia per mettere in allerta le ragazze che potrebbero essere le nuove vittime e per aiutare chi, invece, è già stata vittima di bullismo a denunciare l’accaduto.