CATANIA – È stata chiamata “Cerchio Magico” l’operazione che ha travolto la Pubbliservizi S.p.a. e il suo ex presidente Adolfo Maria Messina, finito in manette assieme ad altre cinque persone.
All’azienda erano destinati dei fondi che, gestiti poi dai piani alti, favorivano solo e soltanto i pochi “eletti“ giostrandoli a loro piacimento. Una situazione che però qualcuno aveva già inquadrato.
Infatti, è questo il pensiero reso pubblico dall’amministratore unico della Pubbliservizi, Silvio Ontario:
“Quando due mesi e mezzo fa ho accettato l’incarico di amministratore unico della Pubbliservizi, ho presto avuto contezza di alcune possibili zone d’ombra, per così dire, riguardanti una precedente gestione. Zone d’ombra che la magistratura ha “illuminato a giorno” con l’operazione di stamattina. Sono qui, su esplicita richiesta del sindaco di Catania, Enzo Bianco, per dare una sferzata di trasparenza e legalità all’azienda e imprimere una rotta nuova, modernizzandola e rendendola realmente efficiente, nel contempo riducendo le spese e azzerando i rischi di possibile corruzione”.
Le attività di indagine sono state essenziali per far salire a galla una situazione che non poteva più essere tenuta nascosta: “Oltre ai doverosi ringraziamenti alla Procura di Catania e alla guardia di Finanza, – ha proseguito Ontario – la mia gratitudine va a Enzo Bianco. Non bisogna infatti dimenticare che è proprio grazie alle sue denunce se il calderone maleodorante di taluni pseudo affari è stato scoperchiato. Bianco ha chiesto con forza chiarezza sulla precedente gestione di Pubbliservizi e oggi la Procura ha dato una risposta inequivocabile. Un sistema di controllo c’è, questo sia da monito per tutti: un’azienda pubblica, se rispetta le regole, può portare avanti la sua mission, se non le rispetta rischia il tracollo”.
Ciò che c’è bisogno “in momenti come questi al di là delle frasi di rito, è affidarsi completamente alla magistratura e al suo operato, nella certezza che gli inquirenti chiariranno una pagina triste e per nulla edificante della storia della partecipata” ha concluso Ontario.