CATANIA – Prometteva di sconfiggere il cancro con del semplice bicarbonato. Una terapia certamente insolita che è costata cara al medico Tullio Simoncini, adesso radiato dall’ordine professionale.
Per lui è arrivata una condanna di 5 anni e 6 mesi per l’accusa di omicidio colposo ed esercizio abusivo della professione.
A decidere la sorte del “fantomatico” dottore, è stato il giudice monocratico di Roma che ha inoltre condannato a scontare due anni di reclusione anche a Roberto Gandini, radiologo e collaboratore di Simoncini.
Sei anni fa avevano sottoposto all’originale cura, un 27enne catanese – Luca Olivotto – affetto da un tumore al cervello. La cura medica antitumorale prescritta lo avrebbe aiutato a sconfiggere il cancro. Purtroppo però così non è stato. Il giovane paziente morì appena due giorni dopo la somministrazione endoarteriosa per una gravissima alcalosi metabolica.
A sporgere denuncia e chiedere giustizia è stata proprio la famiglia del ragazzo, assistita durante le varie udienze, dagli avvocati Francesco Lauri e Giovanna Zavota. I genitori avevano deciso di tentare la cura e di portare perciò il figlio Luca in Albania, luogo dove il dottor sperimentava la miracolosa cura.