Progetto autostrada Catania-Ragusa al Cipe, Stefio: “Il governo inventerà una scusa per rinviare la seduta”

Progetto autostrada Catania-Ragusa al Cipe, Stefio: “Il governo inventerà una scusa per rinviare la seduta”

CARLENTINI – Torna a far parlare di sé la querelle sulla realizzazione dell’autostrada Catania-Ragusa, un’infrastruttura di grande interesse per l’isola per lo sviluppo economico. Nei giorni scorsi infatti gli otto sindaci dei Comuni coinvolti nel progetto per la sua realizzazione hanno fatto sentire la loro voce contro il governo nazionale.

Nei mesi scorsi ve ne avevamo già parlato, ma allo stato attuale l’opera non risulta ancora approdata al Cipe, il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica, che sarà la settimana prossima. Per questo motivo i primi cittadini del capoluogo etneo, Lentini, Carlentini, Francofonte, nel Siracusano, Vizzini, Licodia Eubea, nel Catanese, Chiaramonte Gulfi, nel Ragusano, e Ragusa stanno portando avanti le loro azioni di protesta.

Nelle arterie che attualmente collegano il capoluogo etneo con quello ibleo, la Strada Statale 194 Ragusana e la Strada Statale 514 di Chiaramonte Gulfi, sono successi spesso degli incidenti anche mortali, che nel tempo non hanno fatto altro che alimentare le polemiche. Il sindaco di Carlentini, Giuseppe Stefio, afferma come lo Stato non dia alcuna garanzia e come sia stato negato anche l’accesso agli atti.

“Non riusciamo a capire per quale motivo – spiega Stefio – si sia deciso di realizzarla con fondi pubblici, solo il ministro Toninelli lo sa. Abbiamo fatto richiesta di accesso agli atti e non si sa perché ce l’hanno respinta. Per questo abbiamo fatto un ricorso al Tar, perché viene negato un diritto sacrosanto anche a 600mila siciliani. Vogliamo vedere tutti i documenti dell’iter per capire quali sono le motivazioni addotte per bloccare la delibera del Cipe. Toninelli ha dichiarato che per il prossimo Cipe del 24 e 25 luglio il governo si presenterà con l’accordo, ma io purtroppo credo che non sarà così e anzi inventerà una scusa qualsiasi per rinviare di nuovo la seduta del Cipe, perché secondo me non ha nessun accordo con la società che si è aggiudicata l’appalto, la Sarc”.

La situazione delle due strade che collegano le due città non cambia e gli incidenti continuano ad avvenire. La parte sud-orientale della Sicilia intanto continua a essere isolata e diversi elementi burocratici complicano i passaggi verso la realizzazione.

“Nel frattempo si continua a morire sulle regie trazzere che abbiamo – conclude Stefio – e il sud-est della Sicilia è isolato perchè c’è una regia trazzera. Qui abbiamo il mercato ortofrutticolo più importante del sud, quello di Vittoria, l’aeroporto di Comiso e un bene come Ragusa-Ibla. Il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, è al nostro fianco e concorderemo con lui le eventuali azioni di protesta se il governo si dovesse presentare senza una proposta vera. L’opera era pronta, la gara d’appalto era stata fatta e c’è il contratto. Se non fanno fare l’opera alla Sarc lo Stato dovrà pagare le penali. Sempre Toninelli ha detto che l’Anas rileverà il progetto definitivo da parte del consessionario, ma glielo deve pagare, così come il mancato utile. Tutto questo sposterebbe la realizzazione di un decennio e ciò è intollerabile”.

Fonte immagine Googlemaps