CATANIA – Come già annunciato ieri, inizierà il prossimo 8 gennaio 2019, alle 9, il processo sulla morte di Domenico Crisafulli, conosciuto come Mimmo, figlio di Pietro Crisafulli (presidente di Sicilia Risvegli Onlus e regista del film “La voce negli occhi”), investito da una Smart, guidata da una donna, nell’incrocio di via Del Bosco, angolo via De Logu, in zona Barriera, il 6 marzo 2017.
Dopo la notizia, arrivano anche i primi commenti dei familiari del giovane, che aveva solo 25 anni quando la sua vita è stata spezzata dal terribile sinistro.
“Dall’archiviazione all’apertura delle indagini, per finire con l’inizio del processo è stato un grande passo in avanti – ha commentato il papà di Mimmo, Pietro Crisafulli – Ci opporremo categoricamente alla richiesta di patteggiamento: questa alternativa non deve esistere completamente per questi crimini”.
Accanto a Pietro Crisafulli ci sarà anche Alberto Pallotti (presidente nazionale dell’Associazione familiari vittime della strada). Sarà lì e si costituirà parte civile.
“Pietro, papà di Mimmo, ucciso sulla strada, ci ha chiesto un intervento – ha commentato in una nota Pallotti – Chiedo a tutta l’associazione di stringersi a questa famiglia in un processo molto difficile che si terrà al tribunale di Catania a partire dall’8 di gennaio. Chiedo a chiunque di voi – ha aggiunto – di sostenere questa battaglia per la giustizia, difendendo la memoria di Mimmo, la famiglia Crisafulli e anche ogni cittadino da questa assurda strage stradale, che continua imperterrita. Se qualcuno di voi avesse voglia, tempo e possibilità vi aspettiamo a Catania 8 gennaio ore 9 in tribunale”.
Processo per la morte di Mimmo Crisafulli, il padre tuona: “No alla richiesta di patteggiamento”
CATANIA – Come già annunciato ieri, inizierà il prossimo 8 gennaio 2019, alle 9, il processo sulla morte di Domenico Crisafulli, conosciuto come Mimmo, figlio di Pietro Crisafulli (presidente di Sicilia Risvegli Onlus e regista del film “La voce negli occhi”), investito da una Smart, guidata da una donna, nell’incrocio di via Del Bosco, angolo via De Logu, in zona Barriera, il 6 marzo 2017.
Dopo la notizia, arrivano anche i primi commenti dei familiari del giovane, che aveva solo 25 anni quando la sua vita è stata spezzata dal terribile sinistro.
“Dall’archiviazione all’apertura delle indagini, per finire con l’inizio del processo è stato un grande passo in avanti – ha commentato il papà di Mimmo, Pietro Crisafulli – Ci opporremo categoricamente alla richiesta di patteggiamento: questa alternativa non deve esistere completamente per questi crimini”.
Accanto a Pietro Crisafulli ci sarà anche Alberto Pallotti (presidente nazionale dell’Associazione familiari vittime della strada). Sarà lì e si costituirà parte civile.
“Pietro, papà di Mimmo, ucciso sulla strada, ci ha chiesto un intervento – ha commentato in una nota Pallotti – Chiedo a tutta l’associazione di stringersi a questa famiglia in un processo molto difficile che si terrà al tribunale di Catania a partire dall’8 di gennaio. Chiedo a chiunque di voi – ha aggiunto – di sostenere questa battaglia per la giustizia, difendendo la memoria di Mimmo, la famiglia Crisafulli e anche ogni cittadino da questa assurda strage stradale, che continua imperterrita. Se qualcuno di voi avesse voglia, tempo e possibilità vi aspettiamo a Catania 8 gennaio ore 9 in tribunale”.
Articoli correlati
Dubbi sui lavori del cantiere di piazzale Sanzio: le documentazioni del Comitato Vulcania
Serrati controlli dei carabinieri nel Messinese: 10 denunce e 12 persone segnalate
Indagata l’ex amante di Matteo Messina Denaro, sotto inchiesta per favoreggiamento anche il fratello
Per restare informato iscriviti al canale Telegram di NewSicilia.
Segui NewSicilia anche su Facebook, Instagram e Twitter.
Tutti i suggerimenti di