CATANIA – Il giudice per l’udienza preliminare di Catania, a conclusione del processo Aquilia celebrato col rito abbreviato, ha condannato i 21 imputati, accusati di fare parte o di essere vicini a un gruppo collegato alla “famiglia” Santapaola–Ercolano.
Tra loro anche l’ex deputato regionale ed ex sindaco di Aci Catena Raffaele “Pippo” Nicotra, che è stato condannato a 7 anni e 4 mesi di reclusione per tentativo di estorsione e concorso esterno all’associazione mafiosa ed assolto dal reato di corruzione elettorale.
Il 64enne era stato arrestato il 10 ottobre 2018 dai carabinieri nell’ambito dell’operazione “Aquilia” della Direzione distrettuale antimafia della Procura di Catania e poi posto ai domiciliari. Stando alle accuse, avrebbe pagato 50mila euro per avere l’appoggio del clan Sciuto, legato al clan Santapaola-Ercolano, alle elezioni regionali siciliane del 2008 e 50 euro a voto per la competizione successiva, nel 2012, all’Ars. Inoltre, in qualità di imprenditore titolare di diversi supermercati, avrebbe favorito economicamente la “famiglia”. Nicotra si è sempre proclamato innocente.
Ecco, nel dettaglio, le altre condanne: Fabio Arcidiacono 11 anni; Fabrizio Bellia 8 anni e 8 mesi; Rodolfo Bonfiglio 8 anni; Cirino Cannavò 7 anni; Fabio Vincenzo Cosentino 8 anni; Gianmaria Tiziano Cosentino 14 anni; Danilo Tommaso Failla 6 anni e 8 mesi; Nunzio Salvatore Fonti 8 anni; Camillo Grasso 8 anni e 8 mesi; Salvatore Indelicato 6 anni; Antonino Francesco Manca 8 anni; Carmelo Messina 3 anni; Mario Nicolosi 12 anni; Raffaele Giuseppe Nicotra 7 anni e 4 mesi; Rosario Panebianco 4 anni; Camillo Pappalardo 8 anni e 8 mesi; Concetto Puglisi 15 anni e 4 mesi; Giuseppe Rogazione 9 anni e 5 mesi; Stefano Sciuto 3 anni; Sebastiano Strano 4 anni 5 mesi; il collaboratore di giustizia Gaetano Mario Vinciguerra 2 anni.
Il giudice ha condannato anche Rogazione, Nicolosi, Nicotra e Strano a risarcire una delle parti civili costituite. Così come anche Indelicato, Messina, Panebianco e Pappalardo.
L’ex deputato regionale Raffaele Nicotra, inoltre, dovrà risarcire i danni non patrimoniali cagionati al Comune di Aci Catena che sono stati fissati in 50mila euro.