CATANIA – Per la sua prima uscita ufficiale del nuovo arcivescovo metropolita di Catania mons. Luigi Renna, ha scelto un incontro con la Giunta Comunale e una visita nel Palazzo degli Elefanti.
Ad accoglierlo il vicesindaco, facente funzioni di sindaco, Roberto Bonaccorsi, con tutti gli assessori del governo cittadino, il capo di gabinetto e i vigili urbani in alta uniforme. Mons. Renna, accompagnato dal parroco della Cattedrale mons. Barbaro Scionti, ha apprezzato le prestigiose sale del Municipio impreziosito dalle opere d’arte di Sciuti e altri tesori d’arte esposti nei decenni scorsi dal compianto Luigi Maina, storico cerimoniere del Comune di Catania, più volte ricordato durante la visita del prelato nel palazzo di città.
Dopo un breve colloquio riservato con il sindaco facente funzioni Roberto Bonaccorsi, Mons. Renna ha incontrato tutta la Giunta Comunale: “Rivolgo tramite voi – ha detto l’Arcivescovo – un’esortazione a tutta la città a impegnarsi per il bene comune, non soltanto nei giorni di festa ma nella vita quotidiana per migliorare la vita delle nostra comunità. La politica e l’amministrazione della cosa pubblica hanno un ruolo di straordinaria importanza per la vita civile“.
“È un momento particolarmente delicato – ha aggiunto il presule – che vi chiama a una grande responsabilità”. Tra gli argomenti toccati quello della lotta alla dispersione scolastica su cui l’amministrazione comunale è impegnata in prima linea assieme alla Prefettura e al Tribunale dei Minorenni.
“L’educazione e la formazione – ha aggiunto Mons. Renna – sono valori fondamentali per la crescita civile e sociale di un’area urbana importante come Catania. Credo che ogni parrocchia debba avere un oratorio e farò in modo che questo accada, perché i nostri ragazzi devono avere luoghi dove poter crescere con valori sani“.
A conclusione della visita, Bonaccorsi, a nome della giunta e dell’intera città ha donato all’Arcivescovo un elefantino d’argento, simbolo di Catania e interprete della forza resiliente dei catanesi. Infine, Mons. Luigi Renna ha lasciato una lunga dedica con la firma sul libro d’onore del Comune, con questo testo:
“Al sindaco Roberto Bonaccorsi, alla Giunta e al Consiglio Comunale, alla città intera di Catania e alla sua area metropolitana, con l’augurio che tra coloro che sono preposti al servizio del bene comune regni grande senso di responsabilità, amore ai poveri, amicizia sociale! Salendo per lo splendido scalone del Palazzo di Città, soffermatevi davanti alle tele del Buon Samaritano: sono il vostro programma di vita! La tela che raffigura l’uomo malmenato e poi abbandonato: è la raffigurazione di quanto può accadere ai più poveri. E poi quella del Samaritano che offre persino le sue risorse, oltre che il suo tempo, per quell’uomo abbandonato: è il compito di chi si prende cura del prossimo, non in un atto di carità particolare, ma nell’organizzare il suo futuro!“.
Giovedì 24 febbraio l’Arcivescovo farà visita all’ospedale Cannizzaro, prima tappa in ambito sanitario a pochi giorni dal suo insediamento.
Alle ore 11 Sua Eccellenza celebrerà la Santa Messa, alla presenza dell’Assessore regionale alla Salute Ruggero Razza, dei vertici delle Aziende ospedaliere e sanitaria dell’area metropolitana, di direttori di unità operative, responsabili, operatori e volontari: la celebrazione sarà l’occasione, nel rispetto delle misure anti Covid, per un momento di accoglienza del mondo della sanità nei confronti del nuovo Pastore della Chiesa catanese.
Successivamente, compatibilmente con le attuali norme sanitarie, mons. Renna visiterà alcuni reparti dell’Azienda Ospedaliera Cannizzaro, accompagnato dal direttore generale Salvatore Giuffrida e dal cappellano mons. Mario Torracca, direttore dell’Ufficio diocesano per la Pastorale della Salute che ha promosso l’iniziativa.