Prima le richieste, poi lo spintonato e infine gli rubano il cellulare: la loro fuga dura poco

Prima le richieste, poi lo spintonato e infine gli rubano il cellulare: la loro fuga dura poco

CATANIA – Ieri gli agenti del commissariato Borgo Ognina hanno arrestato due cittadini stranieri, il tunisino Ben Hafdhallam Haelmi (a sinistra nella foto), 29enne, e il pregiudicato egiziano Samir Kirocos (a destra), 19enne, responsabili di rapina aggravata.

Intorno alle ore 14, la sala operativa della questura ha diramato una segnalazione di rapina a un passante, avvenuta poco prima in via Archimede, a opera di due giovani che avevano sottratto al malcapitato il proprio cellulare.

 

I poliziotti, trovandosi nelle vicinanze, sono intervenuti e hanno rintracciato un testimone che ha indicato la via di fuga dei malviventi, precisando che la vittima si era messa all’inseguimento di uno di essi.

Dopo pochissimi minuti, in via D’Amico, i poliziotti intervenuti hanno intercettato il fuggiasco inseguito dal rapinato, riuscendo a bloccarlo. È stata sentita la vittima che, come confermato in sede di denuncia, ha riferito che poco prima, mentre si trovava in viale Libertà, era stato avvicinato da due giovani extracomunitari i quali, inizialmente, gli avevano chiesto una sigaretta, una birra e cinque euro. L’uomo, per evitare problemi, li aveva accontentati ma, a quel punto, uno dei due malfattori, mentre l’altro lo distraeva, lo aveva spintonato, sfilandogli, con mossa repentina, il cellulare che aveva nella tasca del giubbotto, per poi fuggire.

A seguito di attività info-investigativa e grazie all’identikit del secondo complice, i poliziotti hanno effettuato mirati controlli e, dopo circa un’ora, hanno rintracciato il ricercato in zona San Berillo Vecchio. L’uomo, alla vista dei poliziotti, si è dato alla fuga, ma, dopo un inseguimento a piedi, è stato fermato e ammanettato.

Nella circostanza, gli è stato trovato addosso un coltello con una lama di 6 centimetri. Su disposizione dell’autorità giudiziaria, entrambi gli arrestati sono stati rinchiusi nel carcere piazza Lanza.