Foto di repertorio
CATANIA – Si sta ancora indagando sulle cause della morte del catanese 53enne Giovanni Querulo.
Il figlio Mario, di 19 anni, che ha riportato ferite ed escoriazioni, sembra stia nascondendo qualcosa.
Avrebbe raccontato di essere stato vittima di un pirata della strada mentre, insieme al padre, si trovava sullo scooter.
Ma la dinamica e la versione riportata dal ragazzo pare non convincere gli inquirenti impegnati nelle indagini.
Sul posto anche i vigili urbani, che per il momento mantengono il massimo riserbo, in attesa di far luce sulla vicenda.
Secondo quanto riportato dall’Ansa Giovanni Querulo era il padre di Nico, che a cinque anni, il 7 aprile del 1998, rimase cieco in un agguato in cui fu assassinato Angelo Castorina e ferito Orazio Signorelli. Nico Querulo era per caso sulla scena della tragedia. La vicenda del bimbo rimasto cieco nell’agguato di mafia destò commozione. Nico, una settimana dopo il ferimento, fu portato in Austria per un delicato intervento, con un volo militare. Ma neanche le tecniche chirurgiche più avanzate riuscirono a ridargli la vista. I presunti autori dell’agguato di allora sono stati processati e condannati.
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