CATANIA – Tre ragazzi ustionati col barbecue e un devastante incendio al bar C&C del lungomare di Catania generato da una probabile esplosione di bombole, in cui è rimasto ferito il titolare.
Questo il bilancio del dopo Pasqua nel capoluogo etneo. La festa ha lasciato il posto alla paura e preoccupazione. Tutti e 4 i soggetti interessati dai due episodi si trovano ora ricoverati al Cannizzaro di Catania, alcuni in situazioni critiche, altri rischiano meno ma si tratta di condizioni di salute da attenzionare e monitorare.
Passiamo la parola al dott. Rosario Ranno, direttore dell’UOC Centro Grandi Ustioni che illustra le condizioni dell’uomo ustionato nell’episodio del lungomare della scorsa notte e dei ragazzi investiti dal ritorno di fiamma di barbecue ieri.
Titolare ustionato nell’incendio al lungomare di Catania
“Le ustioni riportate non sono, fortunatamente, gravi. Il soggetto ha inspirato fumi caldi e non sappiamo se sono tossici.
Adesso è stato intubato e trasferito al reparto di Rianimazione, attenderemo per conoscere come agire“.
Tre ragazzi ustionati col barbecue
“Una strage che si ripete regolarmente. L’incidente più grave ha coinvolto 3 ragazzi ustionati, hanno usato l’alcol per accendere il barbecue e il ritorno di fiamma ha causato tale problema.
Il più grave riporta un’ustione al 40% del corpo, di secondo e terzo grado.
Quel che preoccupa è che risultano compromesse anche le vie aeree“.