ACI CASTELLO – Chiusa per circa un mese la sede succursale dell’Istituto Comprensivo “Giovanni Falcone” di Aci Castello, succursale sita a Cannizzaro in via Roberto Rimini, a causa di un imprevisto accaduto nella giornata di ieri, durante dei lavori edilizi sulla stessa.
L’ordinanza del sindaco Carmelo Scandurra
A causa dell’accaduto di ieri, il primo cittadino castellese Carmelo Scandurra ha deciso di disporre la chiusura per trenta giorni illustrandone le motivazioni su alcuni social:
“Questa mattina ho firmato l’ordinanza con la quale ho dovuto disporre necessariamente la chiusura del plesso scolastico di Cannizzaro per trenta giorni, quale tutela preventiva della salute e della sicurezza degli alunni e di chi ci lavora. Si tratta di un imprevisto che è emerso nella tarda mattinata di ieri, motivo per cui tempestivamente ho attivato gli uffici per predisporre lo spostamento temporaneo delle classi ad Aci Castello, grazie alla pronta disponibilità della dirigente scolastica, con la relativa richiesta al Capo area II di attivazione di un servizio di trasporto da e per Cannizzaro.
Come è noto la struttura di Cannizzaro è oggetto di lavori che, alla data di ieri, stavano proseguendo regolarmente, fin quando è emerso il sospetto sulla composizione di alcune tipologie di piastrelle del pavimento del piano terra distaccate dal fondo, rilevando che, ipoteticamente, il materiale utilizzato all’epoca della costruzione o in interventi successivi, possa contenere tracce di amianto. E’ chiaro che questo genere di manufatti, a prescindere, se tenuti integri non comportano alcun problema per la salute pubblica. In ogni caso, in attesa di avere le risultanze delle analisi a scopo meramente precauzionale, in pieno accordo con i nostri tecnici comunali, abbiamo assunto questa decisione. Speriamo di essere smentiti dall’esito e ripristinare il prima possibile lo stato di cose. Qualora i risultati delle analisi di laboratorio dovessero confermare la presenza di amianto nella composizione, ho già detto ai tecnici che bisognerà procedere alla rimozione di tutto il materiale.
Comprendo benissimo i disagi che potranno esserci nei prossimi giorni, anche a causa dell’immediatezza del provvedimento, ma abbiamo preferito tutelare a priori chi frequenta il plesso“.