CATANIA – Sono 54 gli scooter a pedalata assistita di origine e provenienza cinese sequestrati nelle scorse ore al porto di Catania da parte dei funzionari dell’ufficio di Catania dell’agenzia delle dogane e dei monopoli (Adm) durante alcuni controlli effettuati in fase di sdoganamento.
Nel corso degli accertamenti è emerso un meccanismo di frode che, tramite l’utilizzo di documentazione, etichette e targhette apposte sui mezzi non coerenti con le caratteristiche effettive della merce destinata a un’azienda palermitana, avrebbe consentito di sottrarre all’accertamento i dazi addizionali del 79,3%.
Tali dazi sono previsti per contrastare il cosiddetto dumping economico, ovvero l’importazione di prodotti il cui prezzo è notevolmente inferiore a quello praticato dalla produzione nazionale.
L’importatore italiano è stato denunciato per contrabbando aggravato che prevede la reclusione da tre a cinque anni e una sanzione da 92.928 a 185.856 euro, pari, cioè, da cinque a dieci volte l’ammontare dei dazi evasi.
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