CATANIA – Due agenti sono rimasti feriti ieri sera in via Maddem a seguito di un’aggressione, nel contesto di un intervento di controllo su un individuo che stava danneggiando veicoli in sosta. Ancora una volta, si sono verificati atti di violenza nel cuore della città.
Gli operatori della Polizia di Stato, colpiti da oggetti quali cocci di bottiglia e anelli artigianali a forma di uncino, hanno ricevuto la solidarietà da parte di Enza Meli, segretaria della Uil etnea, e Alessio Poidomani, segretario territoriale della Uil Polizia.
I due sindacalisti sottolineano la necessità immediata di rinforzi, mentre si attende con interesse la concretizzazione delle promesse fatte dal ministro dell’Interno al sindaco Enrico Trantino riguardo ai nuovi arrivi.
La situazione è particolarmente critica, come dimostrato dal recente episodio in cui un poliziotto è stato quasi colpito da un fendente a pochi centimetri dalla giugulare. L’evento, l’ennesimo, evidenzia con chiarezza l’urgenza di rispondere alle legittime richieste di sicurezza avanzate dai cittadini di Catania.
Enza Meli e Alessio Poidomani ribadiscono la loro preoccupazione riguardo alle carenze di personale all’interno delle Forze dell’Ordine a Catania. Da tempo si registrano assegnazioni di personale insufficienti provenienti dal Dipartimento della Polizia di Stato, e nei prossimi mesi la situazione rischia di aggravarsi ulteriormente a causa dei numerosi pensionamenti programmati di poliziotti.
“La mancanza di personale incide negativamente sulla capacità di garantire adeguati pattugliamenti nelle strade e nei quartieri cittadini, nonché sulle attività di ricezione delle denunce e rilascio dei passaporti. È giunto il momento di agire e porre rimedio a questa situazione insostenibile“, concludono i due sindacalisti.
Nella tarda serata di ieri, la centrale operativa locale ha inviato una squadra di agenti delle Volanti in via Francesco Crispi in risposta a una segnalazione riguardante un individuo che stava danneggiando auto parcheggiate. Sul luogo, i poliziotti non hanno inizialmente individuato l’uomo segnalato, ma durante le ricerche nelle vie vicine, hanno individuato in via Maddem un individuo che corrispondeva alla descrizione fornita. L’uomo, un cittadino gambiano, aveva una bottiglia di birra ancora piena in mano.
Gli agenti si sono avvicinati al soggetto per procedere al controllo, chiedendogli di mettere a terra la bottiglia. Inizialmente, l’uomo ha obbedito e posato la bottiglia sul marciapiede vicino all’auto di servizio. Tuttavia, in modo improvviso, ha afferrato nuovamente la bottiglia e, dopo averla rotta, ha brandito una parte appuntita minacciando gli agenti di ucciderli.
Rendendosi conto delle intenzioni pericolose dell’uomo, gli agenti hanno utilizzato lo spray al peperoncino per colpirlo in volto, ma ciò non è riuscito a renderlo inerme. L’uomo ha continuato ad attaccare gli agenti, colpendone uno al sopracciglio destro con la bottiglia rotta e minacciando gli altri con gesti aggressivi.
A questo punto, l’uomo si è scagliato contro gli agenti in una violenta colluttazione. Nonostante i colpi subìti, gli agenti hanno cercato di immobilizzarlo, ma l’uomo ha opposto una strenua resistenza, sferrando calci e pugni nel tentativo di sfuggire. L’uomo indossava degli “anelli artigianali” in fil di ferro con le punte rivolte verso l’esterno, che ha usato come arma impropria per colpire gli agenti. Solo con l’arrivo di un’altra squadra di supporto è stato possibile finalmente ammanettare l’uomo, che è stato poi condotto in Commissariato.
Gli agenti, feriti durante il violento scontro, sono stati curati in un ospedale cittadino. Le loro ferite, che hanno richiesto alcuni punti di sutura, sono state valutate come guaribili in otto giorni.
Dopo le indagini di routine, è emerso che l’uomo, di nazionalità gambiana, aveva numerosi precedenti penali e si trovava irregolarmente sul territorio nazionale. Di conseguenza, è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio e resistenza a pubblico ufficiale. Su ordine del procuratore di turno, è stato condotto nel carcere Piazza Lanza di Catania, in attesa della convalida dell’arresto.
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