CATANIA – L’Associazione Autisti Soccorritori Italiani, nota anche come AASI, che da sempre è attenta al settore del soccorso sanitario e dell’emergenza urgenza sanitaria, ha denunciato che da circa due anni segnala alla direzione aziendale dell’A.O.U. Policlinico San Marco di Catania la presenza di criticità del box di sanificazione all’interno dell’AOUP “G. Rodolico-San Marco” e che alla fine non siano mai state adottate effettive misure di contrasto al problema.
Il box di sanificazione del Policlinico è una struttura dedicata alla sanificazione interna ed esterna dell’ambulanza dopo il trasporto di un paziente presunto o accertato Covid e alla sanificazione in generale dei mezzi di soccorso (ad esempio nel caso di un paziente che vomiti), sia in convenzione o del 118. Un luogo cruciale, quindi, per permettere e garantire la tutela della salute e della sicurezza di utenti traportati e del personale.
La denuncia dell’AASI
Tale struttura è realizzata alle spalle del Pronto Soccorso generale ma, purtroppo, come denunciato da AASI, viene spesso utilizzata come parcheggio coperto per le auto private di soggetti ignoti, anche se l’accesso all’area del Pronto Soccorso è sorvegliato da un apposito servizio di vigilanza che ne regola l’accesso.
L’associazione ha inoltre sottolineato e ribadito che il box di sanificazione “deve servire per sanificare i mezzi di soccorso e non per diventare un parcheggio, dove in estate tenere l’auto all’ombra e in inverno ripararla dalla pioggia; tale luogo, realizzato dall’azienda ospedaliero universitaria Policlinico di Catania, realizzato con soldi pubblici, deve essere utilizzato per permettere agli operatori di sanificare i mezzi di soccorso in sicurezza e in luoghi atti all’uso“.
L’associazione si è inoltre resa disponibile a un confronto sul tema con la direzione aziendale dell’AOU, nonché un incontro con il direttore generale, dottor Gaetano Sirna. L’AASI, proprio per essere sempre propositiva e collaborativa nel voler migliorare i servizi resi agli utenti e le condizioni degli operatori che li offrono, chiede un intervento diretto sul tema al presidente della Regione Siciliana, all’assessore regionale alla salute Sicilia, e al presidente della VI commissione ARS e a tutti i deputati dell’ARS, magari con una visita sui luoghi.
La riposta da parte della dirigenza del Policlinico
Dopo aver accolto la denuncia fatta dall’AASI abbiamo provveduto a contattare la dirigenza del Policlinico attraverso l’ufficio stampa che ci ha fatto sapere che il direttore Paolo Adorno conferma che sporadicamente l’area venga occupata da auto lasciate incautamente in sosta.
Lo stesso direttore Adorno ha fatto sapere che al più presto riceverà Stefano Casabianca, presidente dell’AASI, al fine di individuare e adottare nuove soluzioni, ringraziando inoltre per il prezioso aiuto fornito nel tenere alta l’attenzione su alcuni aspetti comportamentali del personale e su problematiche presenti.
Sempre la dirigenza ci fa sapere che “tali sporadici comportamenti, anche se non producono – spesso per il breve tempo dell’improprio utilizzo dell’area lavaggio con mezzi propri – limitazioni all’attività di sanificazione normalmente attuate, se non rilevati, rischiano di vanificare i processi aziendali ben codificati e condivisi con le ditte ambulanze“.
L’ospedale, quindi, accoglie la denuncia e si rende disponibile a un confronto, cogliendo l’invito dell’AASI.