CATANIA – Una sorta di attestato di immortalità quello che si vuole consegnare alle generazioni future, affinché la figura del medico Cristian Ilardi, professionista attento, capace, dal sorriso e dalla battuta sempre pronta, possa essere faro guida per i tanti medici che ogni giorno svolgono la loro attività professionale a stretto contatto con la sofferenza e la malattia.
Con questo obiettivo stamani l’aula di simulazione della scuola di Anestesia e Rianimazione al primo piano dell’Edificio I del presidio “G. Rodolico” dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Policlinico “G.Rodolico – San Marco” di Catania, è stata intitolata a Cristian Ilardi, medico anestesista, deceduto nel dicembre 2020 all’età di soli 44 anni, a causa di un male incurabile.
Alla breve cerimonia, erano presenti il direttore generale dell’Azienda Ospedaliero Universitaria, Gaetano Sirna, che ha sostenuto l’iniziativa, la direttrice della Scuola, Marinella Astuto che l’ha promossa, il direttore sanitario del Policlinico, Antonio Lazzara, il direttore amministrativo Rosario Fresta, il direttore di Presidio Paolo Adorno.
A partecipare sono stati anche moltissimi colleghi del professionista scomparso, i direttori Francesco Di Raimondo (Ematologia), Nello Cimino (Urologia), Nello Costanzo (Immunoematologia e Medicina Trasfusionale), Francesco Oliveri (Anestesia e Rianimazione a Siracusa), il chirurgo Antonio Longo e l’anestesista Paolo Murabito. Tra gli altri, inoltre, il dirigente del reparto mobile della Polizia di Catania Giancarlo Consoli e il suo vice Marco Mezzofiore con il medico dello stesso reparto Domenico Firringo che si è specializzato insieme a Cristian Ilardi e il presidente dell’Associazione Autisti Soccorritori Italiani Stefano Casabianca.
A presenziare all’evento c’erano anche la mamma di Cristian, sig.ra Gianna, e la moglie Luciana, commosse e felici per la bella iniziativa
fortemente voluta anche dai tanti colleghi ed amici del medico catanese. “Cristian –ha detto commossa Luciana– aveva tanti difetti ma
sicuramente tra i pregi c’era l’amore infinito verso quest’azienda. Il gran regalo di oggi è anche per me e per i miei figli ai quali
spiegherò, quando saranno più grandi, l’affetto che circondava il padre che ha combattuto tanto anche quando non stava più bene perché
aveva tanta voglia di crescere in questo ambiente”.
“Ringrazio la professoressa Astuto per l’impegno con il quale ha organizzato l’evento“, ha dichiarato il direttore Sirna. Non ho conosciuto Cristian ma ne ho sentito parlare tanto e quindi ho voluto subito aderire a questo progetto che vuole rappresentare un segnale di speranza per tutti quelli che faranno tanto per questa azienda, come ha fatto lui”.
“L’aula è da tempo luogo di crescita professionale per tanti studenti che quotidianamente si formano e si esercitano sulle procedure di rianimazione –ha spiegato la direttrice Astuto– grazie all’ausilio di manichini di simulazione avanzata. L’intitolazione a Cristian, allegro, disponibile e coinvolgente, mira a tenere sempre vivo il ricordo dell’impegno che egli ha profuso negli anni nell’ambito della formazione delle nuove leve mediche. Ringrazio tutti ed in particolare il direttore Sirna, la signora Gianna e Luciana”.
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