CATANIA – Il Policlinico di Catania, a seguito del diffuso fenomeno del randagismo, che ha messo in pericolo l’incolumità di operatori e utenti del nosocomio, realizzerà le recinzioni in tutta l’area del presidio, facendosi carico di contattare un canile privato per risolvere la problematica.
Lo comunica la Fials, che ricorda come il problema interessi il territorio comunale e sia ormai una vera emergenza. L’azienda ospedaliera ha pubblicato da poco la delibera con la quale affida a un centro cinofilo il servizio di accalappiamento dei cani randagi, che si trovano all’interno delle aree di pertinenza dei due presidi aziendali per un importo totale di 3.050 euro.
A seguito di un incontro con il direttore generale della struttura, la Fials ha spiegato che è stata confermata l’intenzione di rispettare gli accordi.
“Noi come Fials – spiega Giuseppe D’Angelo, coordinatore sindacale al Policlinico – chiediamo aiuto all’Asp e al Comune per affiancarsi alla nostra azienda e porre rimedio. Si tratta di una situazione grave, di un problema che non è solo del Policlinico. Da animalista amo gli animali ed è mia intenzione tutelarli, ma vanno tutelate anche le persone e gli operatori sanitari che quotidianamente rischiano di essere aggrediti dal branco di cani. La situazione è insostenibile, decine di cani passeggiano all’ingresso dell’ospedale e non mancano inseguimenti e aggressioni, segnalazioni e denunce. L’azienda ha sollecitato Asp e Comune senza avere risposte. C’è l’impegno a realizzare la recinzione, ma il problema persiste perché i cani si spostano e mettono a repentaglio la sicurezza dei passanti. La delibera dell’ospedale rappresenta, comunque, un importante passo in avanti”.
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