CATANIA – Con l’arrivo della stagione estiva, i carabinieri hanno predisposto una serie di controlli volti a proteggere la salute dei cittadini che usufruiranno degli stabilimenti balneari lungo il litorale della “Playa” di Catania, e dei lavoratori impiegati in questo settore specifico.
In conformità alle decisioni prese dal Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, il comando provinciale dei carabinieri di Catania ha intensificato notevolmente, nell’ultimo quadrimestre, i “servizi straordinari e coordinati a largo raggio“, grazie anche al supporto delle squadre della Compagnia d‘Intervento Operativo – C.I.O. del 12° Reggimento carabinieri “Sicilia“.
Tali azioni preventive sono finalizzate a contrastare l’illegalità diffusa sia nel centro urbano che nella provincia, e ad aumentare la percezione di sicurezza da parte dei cittadini, attraverso una presenza capillare di pattuglie sul territorio con efficaci funzioni di contrasto.
In questo contesto, i carabinieri della Compagnia di Catania Fontanarossa, con il supporto dei colleghi del Nucleo Antisofisticazione e Sanità e del Nucleo Investigativo del Lavoro, hanno effettuato gli opportuni accertamenti in una struttura situata in viale Kennedy, gestita da un cittadino catanese di 56 anni.
Al termine delle verifiche, l’uomo è stato denunciato per la violazione di norme sulla sicurezza sul lavoro e sulla sicurezza alimentare.
I militari hanno constatato che due lavoratori non avevano effettuato la visita medica necessaria per essere idonei alle loro mansioni e di conseguenza il titolare è stato sanzionato con una multa di 1.228,50 euro.
Inoltre, sono state riscontrate gravi carenze igienico–sanitarie nella cucina dello stabilimento balneare, motivo per cui è stata comminata all’imprenditore una ulteriore sanzione di mille euro.
Oltre al pagamento delle multe, il 56enne dovrà dimostrare successivamente di aver corretto le carenze riscontrate, al fine di tutelare tutti gli utenti della struttura.
Infine, sono stati effettuati controlli sulla circolazione stradale per contrastare comportamenti di guida che potrebbero mettere a rischio l’incolumità personale e la sicurezza pubblica.
In tale contesto, su un totale di 28 persone e 11 veicoli fermati, sono state comminate sanzioni secondo il Codice della Strada, come mancata revisione periodica, circolazione senza cinture di sicurezza, per un importo totale di circa 1.429 euro di multe.
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