CATANIA – Ieri le forti piogge hanno causato moltissimi disagi al territorio e anche oggi si prevedono copiose precipitazioni che rischiano di mettere in ginocchio la mobilità di Catania e nello specifico del quartiere Borgo-Sanzio, parte della città da cui transitano ogni giorno decine di migliaia di mezzi di ogni tipo e dimensione.
“Appurato che il tempo è cambiato rispetto al passato – afferma il presidente del III municipio Paolo Ferrara – bisogna immediatamente attivarsi per correre ai ripari. Le piogge torrenziali tra lo scorso ottobre e novembre si succedono con una rapidità impressionante e questo impedisce all’amministrazione comunale di attivare un’opera preventiva nel medio e lungo periodo“.
“Passata la fase di emergenza la mia proposta è quella di convocare immediatamente un tavolo permanente, con tutti i soggetti interessati, per dare quelle risposte che i cittadini ci chiedono. So che non sarà facile né tantomeno fattibile in pochi giorni – prosegue Ferrara – ma sono sicuro che l’amministrazione comunale, che ha sempre dimostrato finora di prendere con grande responsabilità e serietà un problema come quello degli allagamenti, potrà operare al meglio possibile per garantire l’incolumità dei cittadini”.
In qualità di presidente della III municipalità Paolo Ferrara ha attivato una rete di collegamenti tra istituzioni e associazioni del territorio per monitorare costantemente eventuali criticità o emergenze e contattare così forze dell’ordine o vigili del fuoco al minimo segnale di pericolo o di disagio per i cittadini.
Le dichiarazioni di Ersilia Saverino
Sulla questione maltempo e allagamenti, è intervenuta anche Ersilia Saverino, presidente dell’Assemblea Provinciale di Catania per il Partito Democratico.
“Non è possibile che ogni volta che piove, anche se in modo copioso, un’intera città rischia la totale paralisi, oltre a una serie infinita di problemi legati alla sicurezza della gente. E questo è quello che si verifica puntualmente con le piogge torrenziali. È vero che il tempo è cambiato, è vero che i nubifragi sono in costante aumento ma questo non può essere sempre additato come scusa per ritrovarsi le strade completamente inondate anche dopo un paio di ore di forti temporali“, dichiara.
“Oggi servono efficaci interventi tampone ma domani occorreranno radicali azioni preventive. Ogni anno Catania si ritrova d’estate in preda agli incendi e d’inverno in totale balia degli allagamenti. Chiedo e auspico una collaborazione totale con tutte le parti in causa per gettare le basi di un piano di interventi tanto auspicato e mai attivato pienamente“, prosegue.
“Che il Villaggio Goretti si allaghi, che via Etnea si trasformi in un fiume in piena e che le tante piazze a Monte Po diventino laghetti dove le macchine spuntano come isolotti è noto a tutti. Sul web i video postati sui social, dagli abitanti preoccupati e amareggiati, non si contano più ormai. Vogliamo lasciarli al loro destino anche la prossima volta?“, aggiunge.
“Puntare il dito contro chiunque in questo momento non avrebbe senso. Non sarebbe un atto responsabile cominciare una caccia alle streghe che si concluderebbe con il consueto scarica barile tra le varie componenti dell’amministrazione comunale. Oggi serve responsabilità, serve volontà propositiva e programmazione. In sintesi: servono fatti concreti perché la pazienza della gente è ormai ampiamente esaurita e non si può assistere a scene di panico al primo accenno di maltempo“, conclude.