Pietro Capuana, il “santone” che dal carcere è passato alla libertà: revocati i domiciliari

Pietro Capuana, il “santone” che dal carcere è passato alla libertà: revocati i domiciliari

CATANIA – Una notizia dalla potenza divampante quanto quella di un terremoto, quella della revoca degli arresti domiciliari nei confronti di Pietro Capuana, il “santone” di una comunità religiosa laica di Aci Bonaccorsi.

Secondo quanto rivelato dalla redazione di Quarto Grado, il Gip di Catania ha deciso di rimettere in libertà Capuana, attualmente accusato di abusi sessuali su minori. Queste ultime facevano parte della comunità spirituale di cui era guida. Una scelta presa lo scorso sabato mattina.

Una libertà ottenuta nonostante la testimonianza di una delle vittime, che diceva: “Durante un rapporto aveva bisogno di qualcuno che allargasse le parti femminili, perché era troppo grasso e non era in grado. Amava venire nelle nostre bocche”.

Eppure, nel corso del tempo, il 73enne era stato arrestato e nel febbraio di quest’anno relegato ai domiciliari. Adesso, revocati anche quelli. Restano ancora tantissimi dubbi sulla vicenda, visto che si ipotizzò anche che un magistrato “sapeva e ha taciuto.

A oggi, tuttavia, la situazione è questa: Capuana, definito un “orco” che avrebbe utilizzato Dio come mezzo per avvicinarsi alle vittime minorenni, adesso non è più in carcere né, tanto meno, in libertà vigilata.