PIEDIMONTE ETNEO – Salami, prosciutti e salsicce. Insaccava i prodotti, pronti alla vendita, in un macello clandestino allestito nel garage della sua abitazione, nel centro di Piedimonte Etneo, grosso comune a pochi chilometri da Catania. Protagonista della vicenda, scoperta dai carabinieri, un 41enne che è stato denunciato per detenzione di animali privi di identificazione con stato sanitario sconosciuto e per macellazione clandestina.
L’uomo nel garage aveva messo su un vero mattatoio con un bancone attrezzato di vari arnesi utilizzati per la macellazione. Durante il blitz i militari dell’Arma hanno trovato anche ganci d’acciaio appesi al tetto, di quelli che servono per appendere le carni e i salumi in lavorazione. Il tutto in condizioni igenico – sanitarie molto precarie.
Ma non è tutto. All’interno di alcuni recinti, in un’area attigua alla casa e di pertinenza dell’41enne, sono stati trovati 23 animali, tra ovini, suini, bovini e caprini, quasi tutti privi dei prescritti requisiti di tracciabilità, identificazione e controllo sanitario, così come il marchio auricolare per bovini e ovo – caprini ed il tatuaggio per i suini. E’ stato appurato che tutti gli animali erano destinati ad una macellazione in quei luoghi sprovvisti di ogni requisito igenico – sanitario.
Inoltre, una pecora, che era all’interno del recinto, è stata trovata morta e l’uomo è stato diffidato a smaltire la carcassa dell’animale secondo le procedure sanitarie.
I prodotti sono stati sequestrati mentre gli animali affidati allo stesso denuncato in attesa dei risultati degli accertamenti sanitari già scattati.