Piazza Europa flagellata dal degrado, dov’è finito il fiore all’occhiello della riviera catanese? – FOTO

Piazza Europa flagellata dal degrado, dov’è finito il fiore all’occhiello della riviera catanese? – FOTO

CATANIA –Dove passa Attila non cresce più l’erba“, recita un famoso detto associato al mitico sovrano degli Unni. Un’espressione che, alle nostre latitudini, potrebbe essere riconvertita per sottolineare la poca attenzione che i catanesi e gli amministratori rivolgono nei confronti del verde pubblico.

A Catania, com’è noto, le aree verdi si contano sulle dita di una mano e quelle poche presenti in città rischiano costantemente di finire in stato di abbandono proprio a causa dell’incuria sistematica di chi le calpesta quotidianamente.

Una situazione del genere si presenta in Piazza Europa, storico polmone verde collocato a ridosso del trafficato lungomare etneo e ritrovo giornaliero di giovani, coppie, famiglie e anziani. Nel corso degli ultimi anni questo importante spazio etneo ha certamente conosciuto un periodo di rinnovamento importante, con la realizzazione di percorsi pedonali, aiuole, panchine, locali e persino il famoso parcheggio che in parte ha contribuito ad assottigliare il fenomeno della sosta selvaggia nella zona.

Tuttavia, una volta esaurita l’euforia iniziale dovuta al ripristino di uno dei luoghi più amati dalla cittadinanza, una parte di Piazza Europa ha smarrito il suo smalto, concedendo inevitabilmente il fianco alla sporcizia e al degrado. Eh no, non ci riferiamo alla parte antica della piazza che non è stata coinvolta dal restauro, bensì proprio a quella rinata a seguito dell’installazione del parcheggio.

Passeggiando sulle mattonelle della piazza e dirigendosi in direzione della scalinata che conduce al lungomare, a sinistra della statua della Madonnina, lo scadimento avanza a vista d’occhio. Sopra l’erba rinsecchita che sorge ai piedi dello spuntone roccioso che ospita la storica garitta spagnola, si trovano rifiuti e scarti di ogni genere: bottiglie di vetro, pezzi di cartone, sacchetti di patatine, tubi di plastica e ferro e dépliant di supermercati.

Avanzando ancora, a sinistra, si arriva in uno spazio spesso ritrovo di giovani innamorati. Tuttavia, il romanticismo riesce a fare ben poco di fronte allo spettacolo sconcertante. Un’enorme buca ricolma di terriccio, plastica e sterpaglie fa immaginare che lì, proprio in quel punto, le mattonelle hanno deciso di arrendersi una volta per tutte. Non mancano poi i frammenti di qualche bottiglia di birra che potrebbero costituire un serio pericolo per animali, bambini e anziani.

Insomma, ciò che fino a qualche tempo fa poteva essere considerato un vero e proprio fiore all’occhiello della riviera catanese sta diventando sempre più un pugno in un occhio.