Piani Eliminazione Barriere Architettoniche, CISAL Catania: “Ancora troppi Comuni siciliani non adeguati”

Piani Eliminazione Barriere Architettoniche, CISAL Catania: “Ancora troppi Comuni siciliani non adeguati”

CATANIA – “L’eliminazione delle barriere architettoniche è una battaglia di civiltà che riguarda il rispetto dei diritti umani e la volontà di costruire un ambiente realmente accessibile a tutti”. Con queste parole il Segretario Provinciale della CISAL di Catania, Giovanni Lo Schiavo, richiama l’attenzione sul tema dei Piani di Eliminazione delle Barriere Architettoniche (P.E.B.A.), strumenti indispensabili per garantire pari opportunità e inclusione sociale.

Le barriere architettoniche – sottolinea la CISAL – rappresentano ostacoli fisici e sensoriali che limitano la libertà di movimento e l’autonomia delle persone con disabilità. La loro eliminazione richiede interventi strutturali concreti e pianificati, ma nonostante la Legge n. 41 del 1986 sia in vigore da quasi quarant’anni, la maggior parte dei Comuni italiani non si è ancora adeguata alla normativa. Troppo spesso, infatti, si riscontrano ancora edifici pubblici e privati, percorsi urbani e servizi inaccessibili, che impediscono il pieno esercizio dei diritti fondamentali.

Per questo motivo, la CISAL Catania rivolge un forte appello a tutti gli Enti locali dell’area metropolitana, affinché si dotino del P.E.B.A., come previsto dalla legge nazionale. “È un tema fondamentale per la dignità e la mobilità di tutti – afferma Lo Schiavo – e non può essere più rinviato”.

Nel Bilancio di previsione 2024/2026 del Comune di Catania, approvato dal Consiglio comunale, non risulterebbe al momento alcun finanziamento destinato alla redazione e approvazione del P.E.B.A. Una mancanza che la CISAL considera “inaccettabile” e che deve essere colmata con urgenza, anche alla luce delle opportunità di finanziamento previste a livello regionale e nazionale.

La CISAL ricorda inoltre che possono presentare istanza di partecipazione ai bandi dedicati alla redazione dei P.E.B.A. i Comuni del territorio regionale con una popolazione compresa tra i 5.000 e i 20.000 abitanti (dati ISTAT aggiornati al 31 dicembre 2021).

“Serve un impegno concreto – conclude Lo Schiavo – per trasformare le parole in fatti. L’accessibilità è un diritto, non un privilegio.”