CATANIA – Oggi i lavoratori della società di vigilanza privata Pegaso Security SpA incroceranno le braccia in tutta Italia. A Catania, il presidio avrà luogo a partire dalle 9,30 davanti alla Prefettura in via Etnea. A darne comunicazione è la Filcams Cgil di Catania, che, insieme a Fisascat Cisl e Uiltucs Uil, promuove lo sciopero per denunciare la grave condizione in cui versano centinaia di dipendenti dell’azienda.
Alla base della protesta ci sono ritardi cronici nel pagamento degli stipendi e dei buoni pasto, oltre alla totale mancanza di trasparenza sulla reale entità del debito accumulato dalla società nei confronti dei lavoratori. “Dall’ultimo incontro non sono arrivate rassicurazioni credibili”, fa sapere la Filcams Cgil di Catania. I rappresentanti legali dell’azienda avevano promesso il saldo entro il 27 marzo, ma a oggi nulla è stato corrisposto.
I sindacati definiscono la situazione inaccettabile, tanto da spingere le segreterie nazionali a proclamare uno sciopero unitario. “La pazienza dei lavoratori è finita – sottolinea la Filcams – e non è più possibile tollerare ulteriori ritardi e silenzi. Servono risposte immediate e tutele concrete”.
Il presidio di Catania sarà un’occasione di denuncia e mobilitazione, ma anche un appello alle istituzioni affinché intervengano in una vertenza che riguarda la dignità del lavoro e il rispetto dei diritti fondamentali.
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