CALTAGIRONE – Si è conclusa con il carcere l’escalation di continue minacce, violenze e sopraffazioni di cui il pregiudicato F.F. aveva fatto più volte bersaglio l’ex compagna.
L’uomo, residente nel comune di Caltagirone (CT), era già stato oggetto delle “attenzioni” degli agenti della Polizia di Stato del locale commissariato di pubblica sicurezza, che lo avevano già sottoposto prima alla misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla donna e poi, anche a seguito delle numerose infrazioni riscontrate e denunciate dalla vittima, alla più grave misura degli arresti domiciliari.
Ma ciò non è bastato: l’uomo, di origini sudamericane ma cittadino italiano, ha continuato a perseguitare la ex, incurante delle prescrizioni imposte con gli arresti domiciliari, utilizzando ogni mezzo, dai pedinamenti alle minacce via social.
I poliziotti, che hanno raccolto le puntuali denunce della vittima, hanno fatto il punto della situazione, tracciando quello che in tutta evidenza sembrava un percorso in ascesa verso più gravi conseguenze per la donna, tali da metterne a rischio l’incolumità fisica.
Della situazione è stata informata l’autorità giudiziaria, con una dettagliata informativa inviata alla Procura della Repubblica. Questa ha richiesto e ottenuto un provvedimento restrittivo più efficace, che ha condotto F.F. in stato di reclusione.
Gli agenti del commissariato di Caltagirone, nel primo pomeriggio di ieri, hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare, conducendo l’uomo in carcere e mettendo fine, in tal modo, a quella che si annunciava già come possibile ennesima tragedia.
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