MISTERBIANCO – L’attività dell’Arma dei Carabinieri non si limita alla prevenzione e alla repressione dei reati, ma si estende anche al supporto e alla vicinanza alla comunità, soprattutto nelle situazioni di emergenza, dove la rapidità e il coraggio sono fondamentali per proteggere e, in alcuni casi estremi, salvare vite umane e beni.
Un episodio che ne è un esempio si è verificato recentemente, intorno alle 14, quando una donna in preda al panico si è recata alla Tenenza di Misterbianco, chiedendo aiuto urlando ai tre Carabinieri presenti, pronti a partire per un servizio di pattuglia. Visibilmente scossa, la signora ha riferito che, in un appartamento al primo piano di un edificio in via Galimberti, proprio di fronte alla sua abitazione, stava divampando un incendio, con le fiamme che fuoriuscivano dalla veranda.
Capito subito il rischio della situazione, la pattuglia si è precipitata sul posto, a pochi passi dalla caserma, e ha richiesto l’intervento dei Vigili del Fuoco. Giunti sul luogo in pochi secondi, i Carabinieri hanno delimitato rapidamente l’area, per proteggere i passanti e i residenti, impedendo l’accesso ai curiosi. La scena che si è presentata era quella di un incendio in espansione, con un fumo denso che stava invadendo le scale e i piani superiori.
I militari hanno subito iniziato l’evacuazione dell’edificio, mettendo in sicurezza i residenti. Durante le prime fasi, la proprietaria dell’appartamento, una donna di 51 anni, ha riferito di essersi lievemente ustionata nel tentativo di spegnere le fiamme e ha avvisato i Carabinieri che all’interno della veranda erano presenti due bombole di GPL.
Resisi conto del pericolo imminente di un’esplosione a causa della vicinanza delle bombole al fuoco, i Carabinieri hanno deciso di entrare nell’edificio per rimuoverle. Tuttavia, mentre stavano salendo la prima rampa di scale, hanno udito delle grida di aiuto provenienti da un appartamento al terzo piano. Si trattava di una donna anziana disabile, impossibilitata a muoversi e dipendente da una bombola d’ossigeno, che non poteva lasciare l’appartamento autonomamente.
Senza esitazioni, i militari hanno raggiunto l’anziana sul pianerottolo, dove la signora era in piedi ma incapace di camminare. Dopo averla rassicurata, l’hanno presa in braccio, con il supporto medico, e l’hanno portata all’esterno dell’edificio, passando dal primo piano dove ancora erano presenti le bombole di gas in fiamme. La vicinanza pericolosa delle bombole ha reso il salvataggio ancora più rischioso e urgente.
Al sicuro, l’anziana è stata affidata ai sanitari del 118, che erano arrivati sul posto per soccorrere eventuali feriti. Fortunatamente, grazie all’intervento tempestivo dei Carabinieri, la donna non ha subito danni fisici, ma solo tanta paura. Nel frattempo, l’incendio è stato circoscritto e spento dai Vigili del Fuoco, mentre le bombole sono state messe in sicurezza, evitando ulteriori danni alla struttura e garantendo la sicurezza dei residenti.
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