PATERNÒ – Questo pomeriggio si è svolta la tanto attesa inaugurazione del Centro Diurno per diversamente abili di Viale dei Platani, a Paternò, che da ben vent’anni attende di essere completato e aperto. Di circa 380 mila euro l’impegno di spesa sostenuto dall’attuale Amministrazione per garantire l’apertura del Centro, dei quali 300 mila destinati all’esproprio del terreno ove sorge l’edificio, e il rimanente per effettuare alcuni lavori necessari a renderlo agibile, come la realizzazione della strada d’accesso alla struttura, l’allaccio alla fognatura e il completamento dei locali.
Una storia lunga vent’anni che si è conclusa positivamente, oggi, con il taglio del nastro, avvenuto alla presenza delle autorità civili e militari della città e dei numerosi utenti di “Casa Coniglio”, che fino ad oggi ha ospitato le attività del centro diurno per diversamente abili, gestito dal Comune paternese.
Alla cerimonia di inaugurazione, allietata dagli sbandieratori del gruppo Antica Ibla Major, erano presenti il sindaco, Mauro Mangano, il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici, Carmelo Palumbo e l’assessore alla Dignità della Persona e Infanzia Salvo Galatà. Sono intervenuti anche gli assessori Agostino Borzì, Valentina Campisano e Alfredo Minutolo, la presidente del Consiglio Comunale Laura Bottino e diversi consiglieri. Presenti anche il senatore Salvo Torrisi, l’Arma dei Carabinieri, con il maresciallo Cosimo Rochira, i rappresentanti della cooperativa Coser, che gestisce le attività del centro, nonché degli Uffici ai Servizi sociali del Comune, e numerosi membri delle associazioni di volontariato della città, fra le quali la Misericordia. A benedire la struttura, il neo parroco della Chiesa dello Spirito Santo, don Salvatore Alì.
«Se questa struttura è rimasta chiusa per ben 20 anni, significa che non era facile renderla fruibile – ha evidenziato il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici, Carmelo Palumbo -. Noi, con grande impegno e volontà abbiamo fatto di tutto affinché potesse essere aperta, perché riteniamo rappresenti un valore aggiunto per la comunità, non solo per il presente, ma anche per il futuro. Oggi Paternò è uno dei pochi comuni a poter vantare la presenza di due strutture come quella che inauguriamo oggi e come il Centro per minori di Viale Kennedy, che abbiamo riaperto pochi mesi fa, luoghi dove la comunità può davvero ritrovarsi, con il coinvolgimento delle forze sane che operano in questa città».
«Il primo servizio per diversamente abili venne appaltato dal Comune nel lontano aprile del 2000 e già allora si attendeva, da ben otto anni, che questa struttura venisse aperta – ha ricordato l’assessore alla Dignità della Persona e Infanzia, Salvo Galatà -. Nonostante le difficoltà si è continuato a perseguire il sogno di rendere fruibile questo centro, sogno che oggi è diventato finalmente una realtà che tutti possono toccare con mano. Stasera vogliamo lanciare ancora una volta il messaggio che la diversità è un valore per la comunità intera, e che tutti i cittadini hanno il diritto di godere di un luogo ove potersi relazionare ed esprimere».
«Questo è davvero un giorno che resterà in modo indelebile nella memoria di tutti coloro che da anni si battono perché in questa città ci sia un luogo come questo – ha sottolineato il sindaco, Mauro Mangano -. È un giorno che non dimenticheranno i tanti utenti di Casa Coniglio, che da tanto tempo attendono l’apertura del nuovo centro. Questo non è solo un posto dove si svolgeranno le attività del centro diurno per disabili, ma è anche un luogo che deve aprirsi alle loro famiglie, agli abitanti del quartiere e dell’intera città. Questo giorno segna la fine di anni di cattiva e buona politica e fa iniziare una storia che questa città deve saper scrivere».