Cronaca

Parcheggio selvaggio nelle vie Cosenza e G. Patanè. La soluzione della consigliera Cerri

CATANIA – In via Cosenza e via G. Patanè, nel quartiere Borgo-Sanzio di Catania, il parcheggio selvaggio è ormai una costante. Ogni giorno le auto vengono lasciate al centro della strada, bloccando i veicoli regolarmente parcheggiati e rendendo la vita difficile ai residenti. La situazione è diventata insostenibile, con molti cittadini che denunciano l’impossibilità di spostarsi o persino di uscire dai propri garage.

Parcheggio selvaggio nelle vie Cosenza e G. Patanè

Le proteste dei residenti si fanno sempre più accese: “Abbiamo fatto numerose segnalazioni, ma nessuno ci ascolta”; “Siamo costretti a chiamare la polizia per poter uscire dal parcheggio”; “Ogni giorno la strada è invasa da auto parcheggiate al centro, bloccando chi rispetta le regole”; “La polizia municipale interviene spesso, ma il problema persiste”.

Questa situazione di caos dura ormai da anni e i cittadini chiedono interventi concreti.

 

La soluzione della consigliera Cerri

La consigliera Angela Cerri del III Municipio “Borgo-Sanzio” ha proposto una soluzione per contrastare il problema: realizzare aiuole o isole spartitraffico rialzate lungo il centro delle due strade. Questa misura, secondo la consigliera, impedirebbe il parcheggio irregolare e migliorerebbe sia la viabilità che l’estetica della zona. La proposta rientrerebbe in un progetto più ampio di riqualificazione urbana, con il coinvolgimento degli assessorati alla mobilità, infrastrutture e ambiente.

Inoltre, la consigliera sollecita l’apertura immediata dell’area di sostaSanzio”, che con i suoi 320 posti auto potrebbe offrire una valida alternativa ai cittadini, alleviando la pressione sulle vie circostanti. L’obiettivo è migliorare la viabilità in una zona caratterizzata da un’elevata densità veicolare, residenziale e commerciale.

La proposta delle aiuole spartitraffico sarà presto presentata sotto forma di mozione al Consiglio comunale di Catania, nella speranza di avviare al più presto gli interventi necessari per risolvere questa annosa problematica.

Redazione

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