Parcheggiatori abusivi a Catania, emanati 3 provvedimenti del Questore

CATANIA – Il Questore di Catania ha emanato tre provvedimenti di Divieto di Accesso nel Centro Urbano. Ha così vietato a tre parcheggiatori abusivi di continuare a svolgere la loro attività illecita.

La loro presenza, infatti, impedisce il regolare deflusso del traffico veicolare. Determina, inoltre, un turbamento della sicurezza e della tranquillità pubblica nella zona adibita a parcheggio.

Parcheggiatore abusivo accusato di tentata estorsione

Il Questore ha emesso il primo provvedimento nei confronti di un cittadino straniero. L’individuo, oltre ad esercitare illecitamente la sua attività in piazza Carlo Alberto, sarebbe responsabile anche di tentata estorsione nei confronti di un uomo che stava parcheggiando la propria automobile.

Hanno, così, denunciato l’uomo all’autorità giudiziaria per tentata estorsione, al quale è stato vietato per 12 mesi di accedere in piazza Carlo Alberto e nelle vie circostanti.

Divieti in quasi tutt0 il centro di Catania

Un secondo divieto è stato emesso nei confronti di un altro parcheggiatore abusivo, che aveva precedentemente ricevuto il Divieto di Accesso nel Centro Urbano.

All’individuo sarebbe stato vietato, per 24 mesi, di accedere alle zone di parcheggio presenti in via Carlo Felice Gambino e intorno.

L’ultimo provvedimento è nei confronti di un uomo che esercitava la sua attività in piazza Europa. Il suo divieto di accesso, della durata di 12 mesi, riguarda le zone di piazza Europa, le aree di via Asiago, via Zoccolanti, via Messina, viale Alcide de Gasperi, corso Italia e viale Africa.

Cosa succederà al loro Reddito di Cittadinanza?

Tutti i destinatari della Misura di Prevenzione sono stati segnalati agli organi competenti ai fini della sospensione/revoca del Reddito di Cittadinanza, ovvero ai fini della valutazione della concessione del supporto per la formazione e il lavoro o dell’assegno di inclusione, rischi a cui potrebbero incorrere quanti continueranno a perseverare in questa condotta illegale.