Il papà di Loris: “Credo ancora nell’innocenza di mia moglie”

Il papà di Loris: “Credo ancora nell’innocenza di mia moglie”

SANTA CROCE CAMERINA – Emergono nuovi inquietanti aspetti sulla personalità di Veronica Panarello, la mamma accusata di aver ucciso il figlio di 8 anni. A rivelarli stavolta è il marito, Davide Stival,  che durante un’intervista a Quarto Grado, che andrà in onda nella puntata di venerdì, ha dichiarato di non credere alle accuse piombate sulla moglie Veronica.

“Se ho dubbi? Dubbi non ne ho, anche perchè si è sempre comportata da mamma e da papà quando io non ci sono stato per lavoro. Non l’avrei mai immaginato. Stiamo insieme da dieci anni, e fino all’ultimo non ho visto comportamenti strani. Se è vero che ha tentato di togliersi la vita – aggiunge Davide Stival – l’ho scoperto adesso”. “Potrei pure dire che è stata lei – prosegue – però non saprei, perchè dei fotogrammi sono soltanto fotogrammi, ma ci sono tante coincidenze contro di lei. A quanto mi hanno fatto vedere gli inquirenti, lei non è andata a scuola. Ho chiesto a mia moglie se fosse andata, ma lei mi dà sempre la stessa versione, con sicurezza dice: «L’ho accompagnato»”.

Il marito ha inoltre aggiunto di credere nella fedeltà della moglie nei dieci anni in cui sono stati insieme, e che le voci di paese sono solo voci.

Intanto Veronica dal carcere di Catania, dove da ieri sera è rinchiusa in isolamento con l’accusa di omicidio aggravato e occultamento di cadavere, invoca il sostegno del marito. “Davide non mi abbandonare” grida la donna dalla sua cella.

Chiusa nel suo silenzio, ma continuando a professarsi innocente, mamma Veronica non vuol perdere l’unica persona che ancora la sostiene, il marito Davide Stival. Un padre, chiuso anch’egli nel suo dolore, che invece ha dichiarato di non volerne più sapere di lei qualora le accuse fossero confermate. “Ora rivoglio solo il mio bambino” ha commentato il padre del piccolo Loris.

All’uomo era già crollato il mondo addosso lunedì sera quando i carabinieri gli avevano mostrato le immagini di quella Polo nera mentre imboccava la strada che porta al Mulino Vecchio: “Se è stata lei – aveva dichiarato in quel momento – deve solo spiegare perché e poi può morire”.

All’avvocato Francesco Villardita che assiste la mamma di Loris e che oggi pomeriggio è andato a trovarla in carcere, Veronica ha anche chiesto quando saranno i funerali del suo bambino perché vuole parteciparvi.

Una donna distrutta dal dolore, insomma, <<Stremata e senza forze>>, così come l’ha definita lo stesso legale. “Veronica ha pianto dinnanzi a me – ha detto l’avvocato ai cronisti – continua insistentemente a ripetere che è innocente e che quella mattina ha accompagnato il bambino a scuola e continua a dare sempre la stessa versione dei fatti”.

Una donna sempre più sola alla quale anche la famiglia ha voltato le spalle. Così come la sorella che adesso la definisce una donna che “non ci sta con la testa”. Non usa mezzi termini Antonella Panarello, sorella di Veronica, quando parla coi cronisti dell’omicidio del nipote.

“Della morte di Loris mi ha colpito molto la frase che mia sorella mi ha detto: “Ora lo portano a casa”, senza aggiungere altro e accusando anche nostra madre di averlo preso lei il bambino. Ê evidente – ribadisce la zia del piccolo Andrea – che non c’è con la testa”.

E attraverso i racconti, Antonella snocciola particolari inquietanti sulla personalità della sorella.In un momento così difficile – ricorda – Veronica pensava a mandare via me e mia madre e non al dramma che tutti in quel momento stavamo vivendo”.

Secondo Antonella sua sorella è stata sempre la figlia prediletta dei loro genitori e quando, nel 2004, si sono separati, Veronica è andata a vivere con Davide Stival e “da quel momento – racconta ancora la sorella – non ha voluto avere più rapporti con mia madre accusandola di averla abbandonata”. Ma secondo Antonella Panarello, sarebbe stata la stessa Veronica a lasciare sola la madre.

Una vicenda complessa quella della tragedia che ha segnato il piccolo paesino di Santa Croce Camerina e attorno alla quale è stato messo su un circo mediatico che ha sollevato anche le reazioni del deputato regionale, nonché presidente dell’Ordine degli avvocati di Ragusa, Giorgio Assenza.

“Non ho mai voluto andare in tv né rilasciare interviste riguardo a questa vicenda – spiega Assenza che è anche codifensiore di Orazio Fidone, il cacciatore che ha ritrovato il corpo di Loris – perché credo che questa eccessiva esposizione mediatica non giovi né alla serenità delle indagini, né alla posizione dei singoli personaggi coinvolti”.

“Credo che gli interventi dei legali in tv – prosegue – siano stati comunque fatti su sollecitazione dei giornalisti e da presidente dell’Ordine ho sempre cercato di richiamare i colleghi a valutare con la massima attenzione la propria esposizione mediatica”.

E sui processi fatti in tv ha detto la sua anche la criminologa Valentina Patti, consulente dello studio legale Lipera di Catania, intervistata ieri da NewSicilia. Patti raccomanda di fare attenzione ai processi mediatici perché questi si riflettono in maniera irreparabile sulla vita delle persone

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E intanto domani il gip eseguirà l’interrogatorio di garanzia e la convalida dell’arresto dovrà essere emessa entro 48 ore da oggi.