CATANIA – Le Capitanerie di porto della Sicilia Orientale sono state impegnate in un’operazione di polizia marittima, finalizzata ad effettuare mirati controlli lungo tutta la filiera ittica, in mare, ma anche nei principali mercati e nei ristoranti delle provincie di Catania, Messina, Siracusa e Ragusa.
L’operazione “UnderSize”, ha visto impegnato il personale della Guardia costiera dal 20 al 30 settembre, in una complessa attività volta a tutelare, nel periodo di maggiore riproduzione dell’anno, le specie ittiche sottoposte a particolare protezione nonché per evitare che del pescato ancora novello venga catturato ed illegalmente commercializzato.
La catena operativa disposta dal Centro di Controllo Area Pesca della Direzione Marittima di Catania ha consentito di effettuare 123 controlli lungo l’intera filiera commerciale, coinvolgendo unità navali e terrestri della Guardia Costiera. Ciò ha portato al sequestro per un totale di circa 1.000 Kg di prodotto ittico e l’elevazione di sanzioni amministrative per un importo complessivo di oltre 50mila euro.
Di particolare rilievo l’attività che a Catania ha permesso di intercettare un trasportatore che all’interno del proprio veicolo deteneva 30 esemplari di pesce spada, alcuni dei quali sotto la taglia minima consentita, e a Siracusa dove in una pescheria sono stati rinvenuti circa 30 Kg di novellame di sarda (mucco) che il proprietario esponeva sul bancone di vendita.
Tutto il prodotto ittico ritenuto idoneo al consumo umano, a seguito di ispezione sanitaria dei veterinari della competenti aziende sanitarie, è stato devoluto in beneficienza ad associazioni caritatevoli.
Tali risultati confermano l’impegno, da parte della Direzione Marittima di Catania, di mantenere e rafforzare la propria presenza sul territorio, al fine di costituire un valido deterrente per i soggetti che pescano e/o commercializzano illegalmente prodotti ittici al di sotto della taglia minima consentita, non tracciati o non rispondenti alle esigenze di tutela della salute del consumatore.