Operazione “Truck Express”, stretta di mano tra cosa nostra e camorra. LE INTERCETTAZIONI

Operazione “Truck Express”, stretta di mano tra cosa nostra e camorra. LE INTERCETTAZIONI

CATANIA – Ecco le intercettazioni che hanno permesso di riscontrare le responsabilità di Pietro Di Pietro, quale esecutore materiale, e di Matteo Di Martino, organizzatore, nell’ambito dell’operazione “Truck Express”.

I due costringevano gli autotrasportatori, provenienti o diretti in Campania e incaricati di caricare/scaricare la merce dal mercato di Vittoria a pagare una “mazzetta” tra i 50 e 100 euro per ogni operazione di carico/scarico dei prodotti ortofrutticoli.

Le vittime delle estorsioni versavano in un grave stato di assoggettamento creato dagli stretti e risalenti rapporti dei 2 arrestati con mafia e camorra. Infatti Di Pietro, sfruttando la consapevolezza dei “padroncini” di dover versare il “ciociò”, non doveva ricorrere a minacce o violenze esplicite essendo ben note ai più quali sarebbero state le ritorsioni “economiche” che le vittime avrebbero scontato in caso di rifiuto.

Queste ultime sarebbero andate incontro, infatti, a pretestuosi ritardi nelle operazioni di carico/scarico fino anche a far deperire la merce. Il clima d’intimidazione mafiosa si esprimeva anche nella pretesa di omertà delle vittime che venivano pesantemente redarguite qualora avessero versato il denaro “pubblicamente”.

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