CATANIA – Nell’ambito di articolate attività di indagine a tutela della spesa pubblica, coordinate dalla Procura della Repubblica etnea, i Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catania hanno dato esecuzione a un’ordinanza con cui il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Catania ha disposto misure cautelari nei confronti di 6 persone, sottoposte a indagine per corruzione, turbata libertà degli incanti e falso in atto pubblico, in relazione a lavori pubblici in provincia di Catania.
Le citate misure restrittive hanno riguardato tre (dirigenti e funzionari) del Genio Civile di Catania e tre imprenditori di Gela e Ragusa, operanti nel settore delle costruzioni edili.
In conseguenze di tali attività investigative, il giudice per le indagini preliminari del locale Tribunale, su richiesta dell’Ufficio etneo, ha disposto:
la custodia cautelare in carcere nei confronti di
- Natale Zuccarello, ingegnere capo del Genio civile di Catania;
- Saverio Verde, dirigente del Genio civile di Catania;
- Nunzio Adesini, imprenditore edile;
- Rocco Mondello, imprenditore edile;
gli arresti domiciliari nei confronti di
- Ignazio Carbonaro, funzionario del Genio civile di Catania;
il divieto di esercitare l’ufficio di amministratore delegato del Consorzio Artigianale Edile Comiso (C.A.E.C.) nei confronti di
- Sebastiano Caggia.