Operazione Differenziata, un giro di affari da migliaia di euro – I DETTAGLI

Operazione Differenziata, un giro di affari da migliaia di euro – I DETTAGLI

CATANIA – Su delega della Procura della Repubblica di Catania, la Guardia di Finanza del capoluogo etneo ha dato esecuzione a un’ordinanza di misure cautelari emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale etneo, denominata operazione Differenziata, nei confronti di 4 persone (2 in carcere e 2 agli arresti domiciliari) indagate, in concorso, per corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio e turbata libertà degli incanti per fatti attinenti alla procedura di gara per l’individuazione della società assegnataria del servizio di raccolta, spazzamento e trasporto rifiuti nel Comune di San Pietro Clarenza, nel Catanese.

Le meticolose e celeri investigazioni condotte dai finanzieri di Catania, avviate nel luglio del 2018, hanno riguardato gli affidamenti operati dall’amministrazione comunale del paese alla Progitec S.r.l. (già denominata Progitec di La Piana Angelo & C. Snc), pari a oltre 3 milioni e mezzo di euro a partire dal 2014. I flussi di denaro pubblico in questione attengono, innanzitutto agli affidamenti all’azienda assicurati dal sindaco Giuseppe Bandieramonte mediante ordinanze sindacali contingibili e urgenti aventi per oggetto, rispettivamente, il servizio di raccolta e trasporto Rsu (Rifiuti Solidi Urbani) e altri servizi non necessariamente attinenti a quest’ultimo, come quelli della pulizia interna ai locali del municipio, pulizia tombini, impiantistica e spazio verde, pulizia scuole, servizi di approntamento seggi elettorali, bonifica micro discariche e diserbarnento.

In tale contesto investigativo, i finanzieri hanno esaminato a fondo la procedura amministrativa di affidamento del servizio di spazzamento, raccolta e trasporto dei rifiuti urbani alla Progitec avviata dall’amministrazione comunale, nel dicembre del 2014, a seguito della disdetta del precedente appalto con Mose S.p.a.. In quel periodo, sarebbero pervenuti al Comune le manifestazioni d’interesse all’immediata esecuzione del servizio di spazzamento da parte della Progitec e della Tech Servizi S.r.l., di Floridia, nel Siracusano. Il responsabile del procedimento, il geometra Michele Faro, interessava, oltre le due appena citate, anche il Consorzio Prosat di Priolo Gargallo, sempre nel Siracusano. La Progitec formulava così l’offerta tecnica economica per l’esecuzione del servizio indicando un onere mensile di 58mila euro più Iva mentre il Consorzio Prosat indicava quale prezzo mensile 67mila euro più Iva. Con ordinanza sindacale del 29 gennaio 2015, avente per oggetto il servizio di raccolta rifiuti solidi urbani nel territorio comunale a firma del primo cittadino fu affidato alla Progitec il servizio pubblico in questione per il periodo dall’1 febbraio 2015 al 31 marzo 2015.

Tra gli elementi che hanno indotto gli investigatori e l’autorità giudiziaria a ritenere che la gara pubblica in questione fosse stata pilotata, la riconducibilità delle 2 imprese concorrenti alla vincitrice dell’affidamento. Infatti, il Consorzio Prosat risultò avere la propria sede legale coincidente con una società cooperativa il cui rappresentante legale è Angelo La Piana, che risultò ricoprire il ruolo di membro del Consiglio Direttivo del Consorzio Prosat dal febbraio 2013. Per quanto concerne, invece, la Tech Servizi S.r.l., la stessa risultò essere il partner della Progitec in svariati affidamenti pubblici del servizio Rsu, come emerso anche dalle intercettazioni telefoniche.



Va aggiunto che, tra gennaio 2015 e il 31 ottobre 2018, attraverso 18 ordinanze sindacali contingibili e urgenti per motivi igienico sanitari adottate dal sindaco, la Progitec manteneva l’affidamento in proroga del servizio in questione (per un totale di 3 milioni di euro Iva compresa). La norma citata prevede che il primo cittadino, qualora si verifichino situazioni di eccezionale e urgente necessità di tutela della salute pubblica e dell’ambiente, può emettere ordinanze contingibili e urgenti per consentire il ricorso temporaneo a speciali forme di gestione dei rifiuti, anche in deroga alle disposizioni vigenti, garantendo un elevato livello di tutela della salute e dell’ambiente. Queste ordinanze hanno efficacia per un periodo non superiore a sei mesi e non possono essere ripetute più di due volte. È stato evidente che, nel caso in esame, il disposto normativo risulta violato.

A partire dal novembre del 2018, il servizio Rsu risultò svolto dalla stessa Progitec in ragione del nuovo contratto di appalto stipulato con l’Aro (Ambiti di Raccolta Ottimale) San Pietro Clarenza – Camporotondo Etneo. Ulteriore gara oggetto di accertamenti economico-finanziari e ritenuta turbata dagli indagati è l’affidamento di lavori di rimozione microdiscariche e scerbamento del territorio comunale di San Pietro Clarenza, deliberato nel giugno 2015 a favore della Progitec per un importo di oltre 30mila euro più Iva.

Il servizio in questione fu effettuato a seguito di aggiudicazione mediante trattativa privata, curata dal responsabile dell’ufficio igiene e sanità, il geometra Michele Faro, attraverso la preliminare consultazione di 5 ditte delle quali 3 presentarono un’offerta economica. Oltre all’impresa vincente Progitec, figuravano la Technoprojet S.r.l., con sede a San Pietro Clarenza nel luogo di residenza della compagna del sindaco e amministrata dal cognato di Angelo La Piana, e la società cooperativa “Le ali della vita”, nota alle cronache giudiziarie per il coinvolgimento di alcuni suoi membri in fatti di criminalità organizzata.