CATANIA – Su delega della Procura della Repubblica, i finanzieri del comando provinciale della Guardia di Finanza di Catania hanno dato esecuzione a un’ordinanza di misure cautelari emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale etneo nei confronti di 4 persone (2 in carcere e 2 agli arresti domiciliari) indagate, in concorso, per corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio e turbata libertà degli incanti per fatti attinenti alla procedura di gara per l’individuazione della società assegnataria del servizio di raccolta, spazzamento e trasporto rifiuti nel comune di San Pietro Clarenza (nel Catanese).
Destinatari della misura della custodia cautelare in carcere:
- Giuseppe Bandieramonte, 44 anni, sindaco di San Pietro Clarenza, al secondo mandato elettorale quale primo cittadino;
- Angelo La Piana, 41 anni, amministratore della Progitec S.R.L., esercente l’attività di raccolta di rifiuti solidi non pericolosi, con sede a Castel di ludica (in provincia di Catania), società aggiudicatrice della gara. L’azienda in questione è indagata per responsabilità amministrativa degli enti.
La misura degli arresti domiciliari è stata disposta nei confronti di:
- Michele Faro, 61 anni, nella sua qualità di responsabile dell’Ufficio Igiene e Manutenzione e del servizio rifiuti solidi urbani del Comune di San Pietro Clarenza e responsabile unico dei procedimenti amministrativi oggetto di corruzione e turbativa;
- Silvio Calandrino, 40 anni, dipendente della Progitec ma di fatto impiegato nel Comune di San Pietro Clarenza fino alla fine di ottobre 2018 quale collaboratore di Faro.