Operazione Ciclope 2: ecco i NOMI e LE FOTO dei “padroni” di Vizzini e Francofonte

CATANIA – Colpevoli dei reati di associazione di tipo mafioso e di traffico, detenzione e spaccio di droga, aggravati dal metodo mafioso.

Sono questi crimini commessi da nove persone, di cui 3 già in carcere, che sono stati portati alla luce dopo diverse indagini, tra cui l’operazione Ciclope, scaturita a seguito di alcuni gravissimi crimini che sono accaduto negli anni 2012/2013 nei territori di Francofonte, Vizzini e Grammichele.

Ciò ha permesso di accertare l’esistenza di un’organizzazione criminale ben strutturata proprio in quei territori. 

Si parla di persone molto potenti sul territorio che tra novembre 2012, hanno commesso quattro efferati omicidi nell’area del Calatino: vittime sono state altre persone che, come loro, erano collegate all’attività criminale della zona.

Si è trattato di una serie consequenziale di crimini che hanno testimoniato l’esistenza di una faida  

che il 19 marzo 2013, ha portato all’emissione di un provvedimento di fermo da parte della Direzione Distrettuale Antimafia nei confronti di Antonino Alfieri, Alfio Centocinque, Salvatore Guzzardi, Salvatore Navanteri, Cristian Nazionale, Luciano Nazionale, Michele Ponte, Luisa Regazzoli (convivente di Salvatore Navanteri) e Vito Tommaso Vaina.
La prosecuzione delle indagini ha permettesso di eseguire, il 10 ottobre 2013, un provvedimento restrittivo nei confronti dello stesso Michele D’Avola per associazione di tipo mafioso e traffico di sostanze stupefacenti.
Ma non è finita qui

Ecco i nomi ddegli arresti di oggi.

1. Gianluca Giarrusso, 35 anni, già detenuto carcere Caltagirone.

       

2.  Erson Zhuka, 33 anni, già detenuto carcere Caltagirone.

3. Gesualdo Montemagno, 33 anni, già detenuto carcere di Enna.

4. Massimiliano Lo Presti, 34 anni, detenuto al carcere di Catania Bicocca.

5.  Orazio Lucifora, 37 anni,detenuto al carcere di Catania Bicocca.

6.  Carmela Quaderno, 45 anni, detenuta al carcere di Catania Piazza Lanza.

7. Gesualdo Lo Presti, 34 anni, arresti domiciliari.

8.  Giuseppe Prossimo, 31 anni, arresti domiciliari.