Operazione “Bank Draft” a Gela, sequestrati beni per oltre 700 mila euro

GELA – Su disposizione della Dda di Caltanissetta, la Guardia di Finanza di Gela ha eseguito nelle prime ore del mattino una vasta operazione che ha visto il sequestro del patrimonio riconducibile ad un noto soggetto malavitoso coinvolto nel traffico di sostanze stupefacenti e vicino al clan Emanuello.

L’uomo era già emerso in una precedente indagine dei finanzieri di Gela, l’operazione Family Market, nella quale è stato stroncato un sodalizio criminale dedito al traffico di stupefacenti.

Grazie alle intercettazioni si era dedotto che i soggetti, imparentati fra loro, gestivano lo spaccio di cocaina nel comune di Gela, reperendola direttamente nel nord Italia, nel Catanese e nel Palermitano.

Dopo aver denunciato 74 persone e l’esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare di 38 soggetti, sono state approfondite indagini patrimoniali al fine di ricostruire la situazione patrimoniale, reddituale e finanziaria dell’uomo al centro del traffico di stupefacenti e contiguo al clan mafioso.

Proprio in forza della legge antimafia gli accertamenti sono stati estesi a tutto il nucleo familiare e a nulla è valsa l’intestazione fittizia dei beni nei confronti dei parenti più vicini e l’acquisto degli stessi grazie al bank draft (emissione di assegni circolari tratti dai loro conti correnti).

Il codice antimafia ha infatti permesso alla Polizia Giudiziaria di sequestrare beni e conti correnti la cui provenienza legittima non è stata giustificata dal titolare effettivo. Il patrimonio sottoposto ha una stima di oltre 700 mila euro che consistono nel possesso di 2 immobili, 1 terreno, 1 immobile abusivo in corso d’opera, 1 attività commerciale, 2 autovetture, 1 moto e 5 depositi bancari.

L’operazione odierna riassume quindi tutte le attività investigative della Guardia di Finanza che tende a contrastare ogni forma di illegalità economico-finanziaria.