GIARRE – C’è un indagato nel caso dell’omicidio di Vincenzo Zappalà, il 52enne di Guardia Mangano (Acireale), manovale nella vita di tutti i giorni, pestato a sangue lo scorso 6 gennaio ad Altarello (Giarre).
Nel registro degli indagati è stato iscritto un 46enne di Riposto, incensurato, al momento accusato di omicidio colposo. Pare che l’uomo sia stato immortalato dalle telecamere poste nel centro commerciale della zona.
La vittima sarebbe stata aggredita all’esterno del supermercato dove si era recato insieme al fratello. Zappalà sarebbe rimasto fuori e qui avrebbe incontrato il suo aggressore, forse per caso. Dalle parole ai fatti il passo sarebbe stato breve: il manovale acese sarebbe stato più volte colpito a pugni e schiaffi al volto, reagendo contro il ripostese e allontanandosi dal luogo, a piedi, sparendo nel nulla per circa un’ora.
Alle 19 Zappalà viene soccorso da due donne lungo il viale delle Province, in fin vita. Caricato in ambulanza, sarebbe morto poco prima di giungere all’ospedale di Giarre. I soccorsi sarebbero stati chiamati dalla stessa vittima.
Ma cosa è accaduto in quel lasso di tempo tra l’aggressione e la riapparizione dell’uomo, resta un giallo.
Sul corpo dell’acese è stata già eseguita l’autopsia.
La pista seguita al momento dagli inquirenti è quella passionale.
Foto di repertorio
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