CATANIA – La polizia di Catania ha arrestato il 20enne libico Mohamed Assayd ritenuto responsabile del delitto di omicidio plurimo, in concorso con gli altri componenti l’equipaggio del barcone, salpato dalle coste libiche, con a bordo 362 migranti, 49 dei quali cadaveri, giunti al porto di Catania il 17 agosto 2015 a bordo del pattugliatore norvegese “Siem Pilot”.
Le investigazioni condotte dalla polizia, in collaborazione con militari della guardia di finanza, avevano condotto al fermo di otto presunti “scafisti” per il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e per il delitto di omicidio volontario plurimo.
Nel corso delle indagini preliminari Mohamed Assayd era stata applicata la misura cautelare per il solo reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
Il giudice di primo grado, lo ha invece ritenuto responsabile della morte dei 49 migranti, al pari degli altri concorrenti, condannandolo a 20 anni di reclusione.
Alla luce della condanna, la procura distrettuale della repubblica di Catania ha richiesto al giudice per le indagini preliminari,l’emissione della misura cautelare della custodia in carcere anche per il delitto di omicidio plurimo aggravato.
Il provvedimento è stato notificato già ieri nel carcere “Pagliarelli” di Palermo dove l’uomo si trovava già recluso.