Omicidio a Mascalucia, accoltella genero alla festa di compleanno: 60enne arrestato

Omicidio a Mascalucia, accoltella genero alla festa di compleanno: 60enne arrestato

MASCALUCIA – Omicidio a Mascalucia, nel Catanese. Una festa di compleanno, che doveva essere un momento felice e ricreativo, invece, finisce nel sangue.

Omicidio a Mascalucia: la vittima

La vittima è Vincenzo Rizzotto, accoltellato in una villetta di via Pablo Picasso. Il suocero 60enne, al culmine di una lite per futili motivi, lo fa ferito mortalmente all’addome.

Vana la corsa al Pronto Soccorso del Policlinico, l’uomo è deceduto nel tragitto per raggiungere l’ospedale.

Arrestato suocero 60enne

Le indagini, sia in casa che nella struttura sanitaria di via Santa Sofia, sono affidate ai carabinieri. Verranno interrogati i parenti e i presenti al momento del delitto.

Il parente 60enne, Giovanni Nicolosi, dopo un lungo interrogatorio alla tenenza di Mascalucia, è stato arrestato. Dovrà rispondere di omicidio aggravato.

La ricostruzione dei fatti

I fatti da cui trae origine la vicenda si sono verificati nel pomeriggio di ieri, alle ore 18 circa, a Mascalucia, nel corso della festa di compleanno della figlia della vittima per il suo 18esimo anno di età, durante la quale l’arrestato, avrebbe avuto un dissidio con il genero (compagno della figlia), dapprima in casa e proseguita poi nel cortile condominiale, dove al culmine dell’accesa lite, lo avrebbe improvvisamente accoltellato all’addome, per poi rifugiarsi nel proprio appartamento

In particolare, il suocero avrebbe visto litigare la vittima con la figlia e la nipote nella corte dell’edificio, circostanza che lo avrebbe indotto ad armarsi di un coltello da sub (che custodiva in un armadio), con lama di 27 centimetri, e a intervenire nella discussione, degenerata nell’omicidio.

La coltellata fatale

Proprio quella coltellata sarebbe stata fatale per il 42enne che, dopo alcuni passi, si è accasciato a terra, morendo poi durante il trasporto verso l’ospedale.

L’efferato fatto di sangue non è chiaramente rimasto a lungo celato, poiché dopo pochi istanti, tutti i familiari che partecipavano alla festa si sono appunto riversati nella corte della piccola palazzina per vedere cosa fosse accaduto, unitamente ad altri condomini, che hanno segnalato l’accaduto al 112.

I nuclei familiari di vittima e arrestato convivono all’interno del medesimo stabile condominiale di via Pablo Picasso a Mascalucia, in due appartamenti contermini, il suocero al piano terra ed il genero al piano di sopra.

L’avvio delle indagini

Immediato a quel punto l’intervento da parte dei carabinieri della compagnia di Gravina di Catania, che giunti sul posto dopo pochi minuti, soccorso in primo luogo il malcapitato ancora vivo, hanno subito avviato le indagini volte a ricostruire la vicenda, bloccando subito il 60enne, apparentemente confuso, all’interno del bagno, nonché iniziando a ripercorrere tutti i momenti di quell’acceso diverbio, nonché i pregressi rapporti tra omicida e vittima, risultati piuttosto tesi.

Arma del delitto sequestrata, 60enne in carcere

Contestualmente, sono poi state intraprese le necessarie attività investigative di natura tecnica e quelle inerenti al sopralluogo sulla scena del crimine, svolte dalla Sezione Investigazioni Scientifiche del Nucleo Investigativo di Catania, che hanno sequestrato l’arma del delitto, recuperato nel lavabo della cucina, ancora sporca di sangue, per sottoporla altresì agli opportuni accertamenti di laboratorio, volte a comparare le tracce ematiche rinvenute sulla lama e il sangue della vittima

Alla luce delle rilevanti e concordanti risultanze investigative, condivise con l’Autorità Giudiziaria, i carabinieri hanno arrestato il 60enne, il quale è stato portato al carcere di Catania – Piazza Lanza.