CATANIA – Un 30enne di origini marocchine, già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato dalla Polizia di Stato dopo una violenta aggressione avvenuta in un’abitazione del quartiere San Cristoforo, a Catania.
Secondo la ricostruzione, l’uomo avrebbe picchiato la suocera colpendola più volte al viso e alla spalla con un frammento di specchio appena rotto, dopo aver urlato frasi minacciose come “oggi qualcuno muore”.
La vittima soccorsa in strada
Gli agenti delle volanti sono arrivati sul posto in seguito a una segnalazione di lite. In strada hanno trovato la donna riversa a terra, ferita e dolorante.
Immediato l’intervento dei sanitari del 118, che hanno trasportato la vittima in ospedale: i medici hanno diagnosticato lesioni guaribili in 8 giorni.
La testimonianza della figlia
La figlia della vittima, moglie dell’aggressore e in stato di gravidanza, ha raccontato agli agenti quanto accaduto: il marito sarebbe rientrato a casa ubriaco e, in preda a un violento scatto d’ira, avrebbe distrutto uno specchio e usato i frammenti per colpire la suocera.
La giovane avrebbe tentato di fermarlo, tenendo in braccio uno dei figli piccoli, per permettere alla madre di scappare. L’uomo, però, avrebbe continuato a inveire e a tirare i capelli alla suocera, incurante della presenza dei bambini.
La fuga e il fermo
Le urla sono state sentite anche da una vicina di casa, che ha visto un uomo fuggire per le vie limitrofe. Poco dopo, un’altra volante lo ha individuato in via Plebiscito, dove è stato bloccato e accompagnato in Questura.
Dai controlli è emerso che il 30enne aveva già precedenti denunce per maltrattamenti in famiglia.
Arresto e accuse
L’uomo è stato arrestato per lesioni personali e denunciato per maltrattamenti in famiglia nei confronti della moglie. Su disposizione del PM di turno, è stato condotto nelle camere di sicurezza della Questura in attesa del giudizio direttissimo.
Resta ferma, fino a sentenza definitiva, la presunzione di innocenza dell’indagato.