CATANIA – Le oasi verdi del quartiere Borgo-Sanzio, piazzetta tra via Sassari, corso delle Province, via Siena e P.P. Pasolini, dove da circa un mese il servizio raccolta dei rifiuti non funziona, sono abbandonate al degrado e all’incuria.
Su quanto sta succedendo interviene la presidente del Comitato Cittadino Vulcania, Angela Cerri: “In tali oasi vige una situazione di totale abbandono, degrado e scarsissima manutenzione. Non si trova più altro aggettivo per qualificare episodi che ancora una volta vedono protagonista le piazzette o piccole oasi verdi della Terza Municipalità. Assenza di qualsiasi intervento di pulizia e scerbatura con problemi di natura igienico-sanitaria, tombino divelto pieno di rifiuti di ogni genere, abbandonati nelle piazzette e sulla via Sassari materiali inquinanti, deiezioni canine, bottiglie di vetro e plastica, segnaletica stradale, vestiti ed altro), deturpate sotto gli occhi indifferenti dei cittadini e senza che nessuno intervenga”.
“Le panchine disposte all’interno delle stesse piazzette –aggiunge Cerri – offrono uno scenario desolante. Lo smaltimento illegale di rifiuti è una delle piaghe che il Comune non è mai riuscito a risolvere. Riappropriarsi degli spazi pubblici da parte dei cittadini e il rispetto per il bene comune è fondamentale per far crescere una consapevolezza nuova sul rispetto per l’ambiente nel quale viviamo. Non resta che appellarsi a chi di dovere, al fine di poter agire al più presto con soluzioni mirate a scongiurare altri analoghi episodi che vedono leso un patrimonio comune ad ogni cittadino che ha a cuore il quartiere. Da qui l’interrogazione al sindaco, per sapere se è a conoscenza dello stato di cose sopra descritto; se il Comune, a mezzo degli uffici di competenza, intende intervenire per risolvere tale situazione di degrado ed incuria”.
La presidente del Comitato ha concluso: “Chiediamo all’amministrazione di attivare un piano d’intervento di bonifica a breve periodo, volto a garantire la piena tutela, il ripristino e il decoro delle piccole oasi verdi”.
