Nuove grane per Raffaele Lombardo: clan Santapaola avrebbe cercato voti per l’ex presidente della Regione

CATANIA – Dopo la condanna per reato elettorale, arrivano nuovi sviluppi riguardo al processo che vede imputato l’ex presidente della Regione Siciliana Raffaele Lombardo per concorso esterno in associazione mafiosa e corruzione elettorale.

Ieri mattina l’ex leader del Movimento per l’Autonomia, assieme al collaboratore di giustizia Alfredo Palio, ha partecipato al Tribunale di Catania all’udienza del processo di secondo grado in merito alla faccenda. La nuova notizia saltata fuori è che il clan SantapaolaLa Rocca avrebbe cercato di “raccattare” voti per Lombardo in un periodo precedente al 1998.

L’imprenditore Mariano Incarbone ha negato qualsiasi tipo di rapporto con Lombardo e la prossima udienza si terrà il 7 gennaio.

Il nuovo processo si è concretizzato dopo la decisione della Corte di Cassazione per l’annullamento della sentenza del 31 marzo 2017, emessa dalla Corte d’Appello, che aveva virato per l’assoluzione dal reato di concorso esterno per l’ex numero uno della Regione e che lo aveva condannato a due anni per corruzione elettorale aggravata dal metodo mafioso.

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