Nuova minaccia per la salute, 3 milioni e mezzo di persone colpite dalla zanzara dengue

CATANIA – Avvenuto l’incontro operativo, tra l’Avv. Roberto Nanfitò, Direttore regionale del Dipartimento per i porti e i traffici marittimi del Codacons Sicilia, e il Dott. Claudio Pulvirenti, Direttore Regionale dell’U.S.M.A.F. del Ministero della Salute.

Un Ufficio molto importante per l’informazione e prevenzione della Medicina dei c.d. “dei viaggi”, dalla cui Direzione in Sicilia dipendono 7 Sanità Marittime, 5 Poliambulatori SASN, 4 Presidi di Frontiera, 4 Sanità Aeree, coadiuvati anche da Medici fiduciari.

Minacce provenienti dai Paesi a rischio: arriva la zanzara dengue

La Medicina dei viaggi, impegna quotidianamente gli Uffici di Sanità a somministrare nei propri ambulatori i vaccini protettivi appropriati e informare i cittadini, che per motivi di lavoro, o turismo, devono recarsi in Paesi come il Brasile, e verso i Paesi dell’Africa equatoriale, e del Sud East Asiatico, in cui sono sviluppate alcune malattie come la “febbre gialla” o la malaria, trasmesse dalle zanzare tropicali.

La zanzara “tigre“, che era un tempo una specie endemica proveniente dai Paesi Terzi, è riuscita ad attraversare la rete protettiva sanitaria europea ed è ormai presente sin dagli anni ’90, dove ha trovato condizioni climatiche e habitat idonei al suo sviluppo.

Data la crescente tropicalizzazione anche del nostro Paese, si è però manifestata in Italia una nuova minaccia: la zanzara “dengue“. L’anno scorso, infatti, sono state contagiate tre persone, di cui due in Lombardia ed una nel Lazio, che peraltro non avevano nemmeno visitato quei Paesi a “rischio”.

Provvedimenti per la prevenzione del virus spacca ossa

Di conseguenza, il Ministero della Salute, attraverso i suoi Uffici periferici, ha diramato una circolare per predisporre una campagna di prevenzione su questo virus particolarmente pericoloso, chiamato spacca ossa, che colpisce i muscoli degli arti, con febbre alta, e nei casi più gravi, attacca i vasi sanguigni, provocando talvolta la morte.

Anche l’Assessorato regionale della Sanità della Regione Siciliana ha provveduto al recepimento del Piano Nazionale di Prevenzione e Risposta alle Arbovirosi (P.N.A.) 2020-2025, istituendo un tavolo tecnico intersettoriale.

Lo scopo è monitorare ed individuare l’eventuale presenza di questa nuova zanzara, portatrice della dengue, e faranno parte tutti gli Uffici dipendenti: Fitopatologi, Zoologi, Entomologi e Laboratori dei Microbiologi.

Il piano di sorveglianza attivato in porti e aeroporti

Tutti i Soggetti attori sono stati riuniti a Catania, dal Dott. Claudio Pulvirenti, per predisporre un rigoroso piano di sorveglianza nel sedime portuale e aeroportuale di Catania, dove hanno preso parte anche i Responsabili della gestione dell’Ambiente della Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Orientale, e della S.A.C., la Società che gestisce gli Aeroporti di Catania e di Comiso.

Una Comunità scientifica che ha messo a disposizione del Direttore regionale Pulvirenti le loro competenze per avviare sin da subito il monitoraggio delle aree a rischio, con la installazione di trappole per catturare le zanzare, così come è stato già fatto nel porto e aeroporto di Palermo.

Tutte le navi, gli aeromobili provenienti dai Paesi endemici, prima di essere autorizzati ad oltrepassare i nostri porti ed aeroporti, dovranno dimostrare di aver eseguito a bordo la prescritta igienizzazione ambientale, per evitare l’ingresso nel nostro Paese dell’ennesima presenza di specie pericolose per la nostra salute.

Colpite 3milioni e mezzo di persone, in commercio il vaccino preventivo

Nanfitò per l’occasione, oltre a ringraziare il Dott. Claudio Pulvirenti per lo straordinario tempismo ed impegno corale nel proteggere la salute dei cittadini, si è impegnato a svolgere una azione di “pungolo” e monitoraggio continuo nei confronti di tutti i soggetti responsabili della gestione dei porti e degli aeroporti.

L’Organizzazione panamericana della Sanità ha dichiarato recentemente che sono stati colpiti dalla dengue 3milioni e mezzo di persone, e che ha causato la morte di mille di esse. Inoltre il vaccino preventivo per la puntura di questa zanzara è già in commercio, ma per ora è in possesso del solo Istituto Spallanzani di Roma e costa 165 euro.

Fonte foto medicalfacts.it