CATANIA – A seguito della richiesta di rinvio a giudizio formulata dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Milano, Dott.ssa Paola Biondolillo, con la quale si contestava ad Antonino Santapaola di aver minacciato il pubblico ufficiale Pierluigi Veneziano, in servizio nel carcere “Opera” di Milano, “al fine di costringerlo a fare un atto contrario ai propri doveri”, si è celebrata l’udienza preliminare dinanzi il gup del Tribunale di Milano, Dott. Giulio Fanales.
In sede di udienza, il difensore dell’imputato, l’Avv. Giuseppe Lipera, ha eccepito come Santapaola fosse affetto da infermità totale di mente, producendo a supporto di tale deduzione una relazione peritale del 20 gennaio 2021 a firma del Prof. Antonino Petralia e già disposta dalla terza sezione penale della Corte di Appello di Catania (Presidente Dott.ssa Carmela La Rosa).
A seguito di questa produzione della difesa, il Giudice ha emanato sentenza di non luogo a procedere mandando assolto l’imputato perché ritenuto persona non imputabile all’epoca dei fatti per vizio totale di mente, prosciogliendolo integralmente dalle accuse a lui mosse.
Antonino Santapaola era stato già assolto dal Tribunale di Catania dopo 16 anni dal suo arresto, eseguito nell’ambito dell’operazione denominata Dionisio. Anche in quel caso – con sentenza del 27 aprile 2021 – l’imputato risultava incapace di intendere e di volere nel periodo di contestazione dei fatti-reato (dal 2001 al 2003).