Simulazione incidente Mimmo Crisafulli, arrivano i primi risultati. “Una straziante sofferenza” per i familiari

Simulazione incidente Mimmo Crisafulli, arrivano i primi risultati. “Una straziante sofferenza” per i familiari

CATANIA – Una simulazione per conoscere la verità, o almeno gran parte, sull’incidente che ha provocato la morte del giovane Mimmo Crisafulli.

Si è svolta ieri, infatti, la perizia all’incrocio tra via del Bosco e via De Logu, chiuso per l’occasione, sia di giorno che in tarda serata (intorno alle ore 21). È stato utilizzato anche un drone per l’occasione: il tutto si è svolto sotto la supervisione dei nuovi consulenti tecnici d’ufficio, nominati dalla Procura di Catania. Presente, come già preventivato, la famiglia Crisafulli con i rispettivi avvocati oltre ai vigili urbani.

Mimmo Crisafulli è morto venendo investito da un’auto, una Smart, che avrebbe attraversato l’incrocio senza fermarsi allo Stop ad una velocità di circa 25-30 km/h. Mimmo, invece, viaggiava a una velocità massima di 55 km/h: “assurdo“, dice il padre Pietro, che non ha altri aggettivi per descrivere il suo stato d’animo non appena venuto a conoscenza dei risultati della simulazione: la volontà è quella di fare giustizia quanto prima, “è stato atroce simulare quello che avvenne quella maledetta sera del 6 marzo 2017”, commenta.

La famiglia Crisafulli attende la richiesta di rinvio a giudizio per omicidio stradale e relativa condanna.

Queste le parole di Pietro Crisafulli ai nostri microfoni: “È stato un penoso calvario ad assistere a tutto ciò. Una straziante sofferenza. È stato usato anche un drone per cercare di ricostruire quello che avvenne alle ore 22,43 del 6 marzo 2017. Serata di piena ed atroce sofferenza. Giustizia per mio figlio Domenico Crisafulli“.

La perizia verrà depositata in Procura entro il prossimo 22 aprile. Intanto, in diverse piazze di Catania, verrà proiettato gratuitamente il film “La voce negli occhi” per tutti i sabati di questo mese alle 20,30: “Questo film è di enorme impatto sociale – spiega Pietro Crisafulli –. È importante la visione di questo genere di film in ogni momento perché scuote le coscienze. Per me assume un significato ancora più profondo dopo la tragica scomparsa di mio figlio Mimmo, che aveva anche lui dato il suo contributo interpretando lo spirito di Agatino, un altro mio fratello morto nel ’92. Sono il nostro territorio la piazze dei Salesiani, il Fortino: siamo nati e cresciuti in piazza I Viceré, la zona di mio figlio Mimmo, e infine anche al Villaggio Sant’Agata. Abbiamo capito che in tanti non possono permettersi di guardare questa pellicola, per cui abbiamo deciso di regalare la proiezione in queste zone abbastanza disagiate con tutti il cuore e tutto l’amore, per onorare i veri protagonisti”.