CATANIA – La Polizia di Stato di Catania ha arrestato un uomo di 39 anni, pluripregiudicato, accusato di aver perseguitato l’ex compagna presentandosi più volte, nella stessa serata, sotto la sua abitazione nel quartiere San Cristoforo per tentare di convincerla a riprendere una relazione ormai conclusa.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, nella notte la donna ha chiesto aiuto alla Sala Operativa della Questura, riferendo che l’ex compagno stava insistendo per entrare in casa, dove dormiva anche il figlio di 5 anni. Gli operatori l’hanno rassicurata telefonicamente e, nell’immediato, hanno inviato una volante sul posto.
Le molestie e la gelosia morbosa
All’arrivo degli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, la donna – in evidente stato di agitazione – ha raccontato che l’uomo aveva citofonato ripetutamente e con insistenza, tentando di entrare contro la sua volontà.
Poco prima, l’ex compagno si sarebbe già presentato in preda a un forte episodio di gelosia, allontanandosi solo temporaneamente dopo il rifiuto della donna e sua esplicita minaccia di chiamare la Polizia. Dopo pochi minuti, però, sarebbe tornato, ricominciando con atteggiamenti molesti.
La situazione è degenerata quando l’uomo ha visto entrare nell’appartamento quello che riteneva essere il nuovo compagno dell’ex: avrebbe iniziato a urlare, inveire e minacciare la donna da dietro la porta.
L’arresto in flagranza
La vittima, spaventata, ha chiesto nuovamente aiuto. La volante, giunta rapidamente sul posto, ha bloccato il 39enne, arrestandolo in flagranza per il reato di atti persecutori. Si precisa che, per l’indagato, vale la presunzione di innocenza fino a eventuale condanna definitiva.
Una volta riportata la calma, la donna ha confidato ai poliziotti che, dalla fine della loro relazione, l’ex compagno si sarebbe mostrato ossessivamente geloso, presentandosi davanti alla sua abitazione senza preavviso e arrivando persino a minacciarla di morte nel caso in cui avesse ospitato il nuovo partner.
Disposti gli arresti domiciliari
Informato l’Ufficio del Pubblico Ministero presso il Tribunale di Catania, l’uomo è stato posto agli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida davanti al Giudice per le indagini preliminari.
