“Non abbiamo più futuro”,  il dramma dei lavoratori

“Non abbiamo più futuro”, il dramma dei lavoratori

CATANIA – “Per me non esiste futuro, cosi come la speranza di poter tornare a lavorare. Ormai dopo tre anni è così che la penso”. Disillusione e tanta, troppa amarezza. I lavoratori della Myrmex oggi nella sede della Cgil per fare il punto con i sindacati sanno che se riusciranno ad uscire da questo incubo sarà solo per un miracolo

Nel salone “Russo” il clima è tesissimo. 69 padri di famiglia in cassa integrazione a zero ore dallo scorso febbraio rischiano di assistere alla morte del centro di ricerca. È da tre anni che il laboratorio è inagibile.

“Ieri è scaduta la clausola di salvaguardia occupazionale – spiega Giacomo Rota, segretario generale Cgill’azienda non può più essere acquisita al prezzo di un euro dalla Regione. È un fatto gravissimo e non nascondiamo dubbi sulla legittimità della delibera”.

E aggiunge.Abbiamo assunto l’impegno con Vancheri che avremmo aspettato che il presidente Rosario Crocetta ci convocasse. L’assessore alle Attività Produttive ci aveva assicurato sui tempi brevi. Se non arrivano notizie entro lunedì non escludiamo nuove azioni di protesta. 

Dalla sede di via Crociferi della Camera del lavoro l’appello corale dei sindacati della Cgil Cisal e Uil. “Chiediamo al sindaco Bianco di essere al nostro fianco per salvare questo laboratorio di eccellenza”.



A dirsi preoccupato Alfio Avellino della Uiltc Uil  febbraio scadranno le 52 settimane di cassa integrazione ordinaria. Dopo che succederà? Chiediamo chiarezza e un incontro immediato con Crocetta”

I sindacati puntano il dito sulla multinazionale Pfizer. “Sono tutti lavoratori ex Pfizer, l’azienda faccia la propria parte in questa vertenza”. 

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Lavoratori in strada per cercare di salvare il posto di lavoro, come i 150 stagionali del Consorzio di Bonifica 9 che non hanno ancora gettato la spugna. Oggi niente blocchi stradali, ma l’assemblea negli uffici in via Centuripe prosegue. L’incontro di ieri a Palermo tra i sindacati ed  il presidente Crocetta ha allargato le maglie della protesta ma di soluzioni ancora neppure l’ombra.

“Abbiamo illustrato  ci racconta stamattina Pino Mandrà, Flai Cgiltutte le criticità del Consorzio al Governatore della Regione Sicilia dal quale abbiamo riscontrato buona volontà per risolvere i  problemi da noi avanzati”. 

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Non solo il cuore della città etnea, anche la zona industriale oggi è stata teatro di proteste. Davanti i cancelli della SeaSoft, azienda che si occupa di soluzioni software, i lavoratori hanno proclamato 8 ore di sciopero contro la decisione della società di licenziare 12 su 103 dipendenti. “Chiediamo all’azienda – ha dichiarato Stefano Materia Fiom Cgil – di ritirare i licenziamenti e  utilizzare i contratti di solidarietà”.