“Nel nome di Loris”: Davide Stival racconta la propria verità sull’omicidio del figlio

CATANIA – Il 29 novembre 2014 la tranquilla vita di Santa Croce Camerina, paesino in provincia di Ragusa, è stata sconvolta da uno degli omicidi più brutali nella storia degli ultimi anni, quello del piccolo Loris Stival, 8 anni, che ancora rimane sconcertante non solo per la sua efferatezza, ma anche per le complesse dinamiche delle indagini, che hanno coinvolto l’intera famiglia, in particolare la madre, ritenuta colpevole dell’omicidio e condannata in primo grado a 30 anni di reclusione.

Il caso ha destato un’attenzione mediatica senza precedenti, ma la spropositata quantità di servizi, interviste e deposizioni non hanno ancora portato a un quadro complessivo chiaro degli eventi di quella tragica mattina. Alle diverse versioni sulla morte di Loris si aggiunge ora quella del padre del piccolo, Davide Stival.

“Nel nome di Loris”: è questo il suggestivo titolo scelto da Davide Stival per il suo libro, edito da Piemme e scritto a sei mani insieme a Simone Toscano, inviato di Quarto Grado, e Daniele Scrofani, avvocato penalista di Ragusa, che ha affiancato il padre di Loris sin dai primi giorni dopo il tragico omicidio .

Il libro ricostruisce, per la prima volta in chiave intimistica e personale, la storia di Davide con la moglie, Veronica Panariello, e rivela dettagli mirati a far luce sugli aspetti ancora poco chiari della tragica morte di Loris.

“Questa è la testimonianza di chi con dignità, compostezza e senza clamore, rivendica a ogni pagina il diritto suo e dei suoi figli alla verità, alla giustizia e all’amore”: sono queste le parole scelte per concludere la presentazione del libro, una delle prime uscite di questo febbraio, destinato a riaccendere nuovamente l’interesse per uno degli omicidi più inspiegabili mai visti e ad alimentare nuove speculazioni sul tragico caso.