Nei guai due lounge bar di Caltagirone

CALTAGIRONE – Nell’ambito dell’operazione “Buona Estate Sicura, finalizzata a garantire la sicurezza della cittadinanza durante la stagione estiva, i carabinieri della Compagnia di Caltagirone, con il supporto dei colleghi della Compagnia di Intervento Operativo del 12° Reggimento “Sicilia”, e in collaborazione con i militari della Guardia di Finanza e della polizia municipale, hanno intensificato i servizi preventivi e di pattugliamento nelle zone di maggiore aggregazione e affollamento, sia dai residenti che dai turisti, soprattutto nelle località costiere e turistiche.

Il bilancio dei controlli a Caltagirone

Durante una delle operazioni, la scorsa notte, gli operatori hanno effettuato controlli su due lounge bar molto frequentati dai giovani nel centro cittadino. I titolari dei locali sono stati sanzionati amministrativamente per occupazione abusiva del suolo pubblico, in quanto avevano collocato un bancone frigo per la somministrazione di bevande senza l’autorizzazione comunale. Inoltre, sono state riscontrate irregolarità nella tenuta della cassa, cattiva conservazione degli alimenti nella cucina e la presenza di tre lavoratori in nero.

In auto ubriachi

Nel corso dei controlli stradali nei quartieri centrali della città frequentati dai giovani, i carabinieri hanno fermato due veicoli il cui conducenti, un uomo di 46 anni e un altro di 25 anni, avevano un tasso alcolemico superiore al limite consentito. I due conducenti sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria, e i loro veicoli sono stati sequestrati.

Giovane evade dai domiciliari

Durante il servizio, i carabinieri hanno notato un uomo passeggiare per le vie del centro storico, e hanno scoperto che si trattava di un 22enne già noto alle Forze dell’Ordine e sottoposto al regime degli arresti domiciliari. Pertanto, il giovane è stato denunciato per il reato di evasione e ricondotto al suo domicilio. I carabinieri hanno richiesto all’Autorità Giudiziaria l’aggravamento della misura cautelare, che è stata disposta dal giudice, permettendo ai militari di condurre il giovane nel carcere di Caltagirone.