CATANIA – Ancora un controllo degli agenti del commissariato Borgo Ognina di Catania sull’osservanza delle norme sulla sicurezza sui luoghi di lavoro. Tema tristemente d’attualità, le norme sulla prevenzione degli infortuni sul lavoro impongono una serie di adempimenti da parte del responsabile dell’attività economica che sono tesi a evitare infortuni dei lavoratori.
L’attenzione dei poliziotti, questa volta, è caduta su un negozio di tatuaggi in zona Borgo, dove gli agenti hanno, anzitutto, riscontrato la presenza di un impianto di videosorveglianza per il quale non era stato esposto alcun avviso al pubblico: l’inosservanza di tale norma ha comportato una sanzione amministrativa al titolare, in misura ridotta, di 12 mila euro; l’eventuale mancato pagamento farà lievitare tale cifra a 36 mila euro.
Ulteriori rilievi sono emersi sotto il profilo della regolarità delle prestazioni lavorative: i due dipendenti presenti, infatti, erano privi di regolare contratto, percependo cifre estremamente esigue che vanno dai 1,70 ai 2,27 euro per ogni ora di lavoro.
Una condizione di sfruttamento, questa, che ha fatto scattare la denuncia secondo l’articolo 603 bis del Codice penale che, appunto, punisce chi sfrutta il lavoratore approfittando del suo stato di bisogno.
Non sono mancati, infine, i riscontri sulla mancanza di sicurezza sui luoghi di lavoro, originati da macroscopiche mancanze come quella degli estintori e della formazione dei dipendenti. Per tali, ultime violazioni verrà interessata l’ASP Spresal per l’attività di competenza.